AgenPress. Un centesimo all’anno in più per cinque anni: è questo l’aumento previsto per le accise sul gasolio che il governo si appresta a introdurre nella prossima legge di bilancio. Un incremento che, tuttavia, non riguarderebbe il settore dell’autotrasporto, come ha precisato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi.
Il Codacons ha calcolato i potenziali effetti di una simile misura per gli automobilisti italiani proprietari di un’autovettura a gasolio.
In base agli ultimi dati disponibili relativi al primo semestre del 2024, in Italia su un parco auto circolante pari a 40,3 milioni di vetture, il 42,3% è la quota di quelle alimentate a benzina, 41,5% quelle a gasolio. Questo significa che ad oggi circolano nel nostro Paese 17,1 milioni di auto a benzina, e oltre 16,7 milioni di auto diesel.
Un aumento delle accise di 1 centesimo di euro per il gasolio equivale ad una maggiore spesa da +0,61 euro su un pieno da 50 litri, se si tiene conto anche dell’Iva applicata sulle accise. In un anno la maggiore spesa, considerando una media di due pieni al mese, sarà quindi pari a +14,64 euro ad autovettura, con un aggravio complessivo da +245,6 milioni di euro annui sulla totalità delle auto diesel circolanti in Italia.
In 5 anni la misura costerebbe in totale circa 1,23 miliardi di euro ai proprietari di autovetture alimentate a gasolio – conclude il Codacons.