Giorgetti: tutti devono fare sacrifici. Revisione Istat rende più difficile +1% Pil 2024. In manovra cuneo, Irpef, fondi sanità e rinnovi P.a

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AgenPress – “Il governo ritiene di poter conseguire, pur adottando un profilo di aggiustamento coerente in media con quello stimato dalla Commissione, una riduzione del rapporto tra indebitamento netto e il Pil più rapida e tale da portare l’Italia al di fuori dalla procedura di deficit eccessivo a partire dal 2027. Al percorso di correzione strutturale individuato lungo i sette anni di aggiustamento corrisponde un tasso di crescita medio annuo della spesa netta pari a 1,5%, che è in linea con quello della traiettoria di riferimento della Commissione”.

Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione sul Psb alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.

“La manovra di bilancio che presenteremo nelle prossime settimane  fornirà le risorse necessarie necessarie a confermare gli interventi ritenuti necessari: tra questo rientrano le misure per rendere strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni. Nonché interventi per favorire la natalità e un sostegno alle famiglie numerose. La manovra – ha aggiunto – stanzierà anche le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici per il 2025-27 e incrementerà i fondi per la sanità pubblica. Le risorse deriveranno dagli spazi in deficit e da coperture specifiche”.

Il Psb è un documento “ambizioso ma realistico, la cui presentazione avviene in un momento con tendenze contrastanti. La stabilità delle finanze pubbliche – ha sottolineato – è un elemento di grande rilevanza in questo contesto”. Il ministro ha parlato di “rapido taglio deficit”.

Il Piano strutturale di bilancio arriva domani, mercoledì 9 ottobre, nelle Aule di Camera e Senato in vista della prossima legge di Bilancio. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, la maggioranza presenterà una risoluzione comune mentre l’opposizione sarà in ordine sparso e ogni gruppo (Pd, M5s, Avs, Italia viva) presenterà la propria.

“La manovra di bilancio che presenteremo nelle prossime settimane – ha detto Giorgetti – fornirà le risorse necessarie necessarie a confermare gli interventi ritenuti necessari: tra questo rientrano le misure per rendere strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni. Nonché interventi per favorire la natalità e un sostegno alle famiglie numerose. La manovra stanzierà anche le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici per il 2025-27» e incrementerà i fondi per la sanità pubblica. Le risorse deriveranno dagli spazi in deficit e da coperture specifiche”.

“La presentazione di questo nuovo documento – ha ricordato Giorgetti in audizione – avviene in un momento caratterizzato da tendenze contrastanti: se da un lato l’andamento delle variabili economiche appare complessivamente in linea con le attese, dall’altro l’allargamento dei conflitti in atto, in particolare nel Medio Oriente sta aumentano ulteriormente l’incertezza che caratterizza lo scenario economico globale”.

Per quanto riguarda la crescita, il ministro ha detto che “la recente revisione delle stime trimestrali annuali da parte dell’Istat, pur elevando di molto il livello del Pil sia in termini nominali che reali, hanno comportato una correzione meccanica al ribasso della crescita acquisita per il 2024 che rende più difficile il conseguimento di una variazione annuale del Pil reale dell’1% per l’anno in corso. I nuovi dati trimestrali, pur avendo un probabile impatto sulla lettura finale del 2024, non suscitano preoccupazioni per gli anni seguenti”,  ha aggiunto.

Tra le riforme del Psb, ha detto il responsabile del Mef, c’è anche “l’aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere le proprietà ad oggi non censite e valori catastali rivisti per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale, a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici”.

Per quanto riguarda il tema di dove reperire le risorse per la copertura della prossima manovra, “sacrifici per tutti – ha ribadito Giorgetti -: chi avesse avuto la pazienza di sentire questa intervista, avrebbe visto che non ho rettificato proprio niente, ho risposto che i sacrifici li devono fare tutti, non solo gli operai, tanto è vero che a queste persone che sopportano questi sacrifici abbiamo già dato il taglio del cuneo mai visto in epoca recente. Non mi piace la disinformazione, possono cadere le Borse, ma si deve fare un’analisi politica, Salvini ha perfettamente compreso quello che volevo dire”.

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