AgenPress – “La caccia e i fucili umani uccidono 100 volte più di orsi e lupi, ma questa destra preferisce continuare a seguire la strada della deregolamentazione della caccia e, parallelamente, a eliminare animali selvatici colpevoli solo di comportarsi da animali”.
Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato Alessandro Caramiello, Susanna Cherchi, Sergio Costa, Sabrina Licheri, Gisella Naturale e Luigi Nave.
“I dati dell’Associazione Vittime della Caccia parlano chiaro: a partire dalla stagione venatoria 2019-2020 e fino all’ultima completata del 2023-2024, si sono registrati almeno 12 morti e 48 feriti ogni anno, con una punta di 27 morti e 68 feriti in una singola stagione. In totale, abbiamo avuto 99 morti e 295 feriti causati negli ultimi cinque anni da incidenti di caccia. Nello stesso tempo, una sola persona ha perso la vita in seguito all’attacco di un orso in Italia. Si tratta del tragico caso avvenuto in Trentino nel 2023, che sembrerebbe essere il quarto caso documentato in tutta Europa negli ultimi 150 anni. Per quanto riguarda i lupi, addirittura, non esistono evidenze scientifiche che possano aggredire le persone. Ciò nonostante, la destra del nostro Paese usa gli animali selvatici come orsi e lupi come spauracchi da combattere e, purtroppo, da abbattere. Nello stesso tempo, quella stessa parte politica sta portando avanti una proposta di legge che trasformerebbe la caccia in un autentico Far West. Ci siamo battuti fin dal primo giorno contro questa barbarie e continueremo a farlo, finché non riusciremo a sconfiggere definitivamente questa proposta deleteria per i diritti degli animali”.