AgenPress. “Oggi è stata ufficialmente istituita in Brasile la sezione estera della Democrazia Cristiana Sudamericana in Paranà.
Gli obiettivi principali della Democrazia Cristiana in Brasile sono: sostenere le necessarie battaglie contro l’impunità e l’illegalità, nonché migliorare i servizi consolari; collocare e includere l’insegnamento multidisciplinare sulla migrazione nelle scuole italo-brasiliane; investire sui giovani e negli scambi accademici, culturali e commerciali, facendo del turismo il fulcro di una rivoluzione culturale e facendo delle comunità italiane in Sud America una leva per la crescita e lo sviluppo dell’Italia contro la recessione demografica; rivedere l’accordo Italia-Brasile sulle patenti di guida e migliorare gli accordi sanitari Brasile-Italia; difendere i valori non negoziabili, come la verità, la giustizia, i valori giudaico-cristiani e difendere il dialogo tra ragione e fede; aiutare gli investitori italiani ad investire in Brasile e viceversa, facilitare, anche, gli incentivi economici per gli italo-brasiliani che desiderano investire nella loro prima casa in Italia.
Nel corso della riunione si è costituito il consiglio direttivo della Democrazia Cristiana Paranaense:
Presidente Valter Samara, Vice Presidente Vitor Leal, consiglieri: Silvia Samara (responsabile del gruppo femminile), Marco Damas, Marilena Masciago, Julia Suski (avvocato, responsabile gruppo giovani), Rosangela Avezedo de Bassi e il Sen. Domenico Scilipoti Isgrò (consigliere onorario).
Come ricorda il Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana, Presidente Totò Cuffaro, intervenuto telefonicamente durante la riunione, è estremamente importante la costituzione di un gruppo di lavoro italo-brasiliano con l’obiettivo di aprire spazi nel settore culturale, universitario, agricolo, commerciale e industriale.
Il Presidente Cuffaro, sottolinea, inoltre, l’importanza della collaborazione anche a livello governativo regionale e nazionale, la quale collaborazione contribuirebbe a migliorare una qualità di vita dei due popoli. Evidenzia, infine, la necessità di dare maggiore attenzione e opportunità ai giovani e alle donne.