AgenPress. Teheran ha annunciato ieri sera che la sua azione contro Israele è “terminata” a meno che non venisse attuata la minaccia di ritorsioni del governo di Benjamin Netanyahu.
Washington, da parte sua, ha affermato che si sta consultando con il governo israeliano su come reagire, poiché crescono le preoccupazioni che la guerra in Medio Oriente si stia dirigendo verso la generalizzazione.
Secondo un rapporto pubblicato dal sito americano Axios, Israele prevede di lanciare ampie ritorsioni “entro pochi giorni”, possibilmente colpendo gli impianti di produzione petrolifera iraniani e altre infrastrutture vitali.
Gli Stati Uniti rimangono ben posizionati per difendere il proprio personale militare, i propri alleati e partner dalle minacce provenienti dall’Iran e dalle organizzazioni terroristiche sostenute dall’Iran – si legge in un annuncio del Pentagono.
Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, durante una conversazione telefonica con il suo omologo israeliano Yoav Gallad, ha espresso apprezzamento per la difesa di Israele contro i 200 missili balistici lanciati dall’Iran.