AgenPress – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un incontro con l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dove ha sottolineato che “continuano gli sforzi per rilanciare l’iniziativa sul grano del Mar Nero”, ovvero il patto trovato nel 2022, sotto gli auspici dell’Onu, che aveva permesso l’esportazione sicura di prodotti alimentari dai porti dell’Ucraina ma che si è poi concluso nel luglio del 2023, dopo l’uscita della Russia dall’intesa.
Durante un colloquio a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, Erdogan ha ribadito che la Turchia è impegnata anche per “assicurare un cessate il fuoco che possa aprire la porta per la pace tra Ucraina e Russia”, affermando che “la guerra può essere fermata attraverso il dialogo, preservando l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina”.
Erdogan ha paragonato ancora una volta il primo ministro Benjamin Netanyahu a Hitler, questa volta durante il suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
“Proprio come Hitler fu fermato da un’alleanza dell’umanità settant’anni fa, Netanyahu e i suoi omicidi devono essere fermati da un’alleanza dell’umanità”.
Ha poi affermato che i valori occidentali e delle Nazioni Unite stanno “morendo a Gaza” e ha chiesto una “alleanza dell’umanità” per fermare Israele, incolpando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il suo fallimento nel porre fine alla guerra a Gaza.
“Le stesse persone che dovrebbero lavorare per un cessate il fuoco continuano a inviare armi e munizioni a Israele affinché possa continuare i suoi massacri. »
Per quanto riguarda le ultime tensioni tra Israele e Hezbollah, Erdogan ha affermato che la Turchia è solidale con il popolo libanese e ha accusato Israele di trascinare l’intera regione in guerra attaccando i terroristi sciiti di Hezbollah.
“Cosa aspettate a fermare questi massacri che mettono in pericolo la vita dei loro stessi concittadini e del popolo palestinese, trascinando l’intera regione nella guerra, per garantire un futuro politico?”