Come ottimizzare il tempo trascorso al cellulare

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AgenPress. Ci sono innovazioni che hanno fatto la storia, come il frigorifero o la lavatrice. Anche il cellulare rientra tra queste ed è stato introdotto per la prima volta da un ingegnere americano, Martin Cooper: era il 3 aprile 1973 e Cooper faceva la sua prima chiamata dal dispositivo.

Ognuno di noi, chi più chi meno, trascorre una quantità di tempo importante al telefonino. Stando a uno studio reso noto dalla Lancaster University, la media è intorno alle cinque ore al giorno, circa un terzo di quelle che passiamo da svegli.

In virtù di simili dati viene naturale porsi la seguente domanda: è possibile ottimizzare l’uso del cellulare, così da non avere la sensazione, a fine giornata, di aver perso momenti importanti dietro a questo piccolo accessorio diventato così essenziale? La risposta non può che essere affermativa e oggi vi proponiamo alcuni consigli validi sempre.

Perché monitorare il tempo trascorso sul cellulare

L’utilizzo eccessivo del cellulare non fa bene alla salute, cosa che vale anche per gli altri dispositivi digitali. Può sembrare un’affermazione un po’ forte, ma medici ed esperti sono tutti d’accordo.

Le conseguenze che possono derivare da una simile abitudine sono molteplici: dalla sensazione di bruciore e secchezza agli occhi, a disturbi quali cervicalgia, mal di testa, mal di schiena, dolori a polsi e braccia, ritenzione idrica e, non meno rilevante, la sindrome da stanchezza cronica dovuta proprio all’uso intenso di uno schermo elettronico.

In questo contesto monitorare il tempo trascorso allo smartphone, così da non eccedere, si rivela indubbiamente una buona abitudine. Alcuni modelli avvisano automaticamente con cadenza settimanale, altri mettono a disposizione la possibilità di consultare i dati ogni qual volta lo si desideri.

In alcuni casi è possibile vedere persino quali sono i canali a cui si è dedicata maggiore attenzione: social, app di messaggistica, chiamate e via dicendo.

Monitorare, quindi, significa prendere consapevolezza del proprio modo di approcciarsi a questo apparecchio così tecnologico e funzionale. È il primo step per viverlo in maniera più salutare e, se necessario, ridurre il tempo passato davanti allo schermo.

Poco tempo, ma buono

Darsi delle regole, personali e che rispecchino i propri bisogni e abitudini, risulta essenziale per qualsiasi individuo. Questo perché, come abbiamo avuto modo di accennare, visti i rischi per la salute che derivano dal trascorrere troppo tempo al cellulare è preferibile ridurre le ore passate davanti allo schermo e fare in modo che siano soddisfacenti.

Un simile approccio andrebbe dedicato sia per le attività legate al lavoro che per i momenti di svago. In particolare, il tempo dedicato all’intrattenimento deve essere organizzato, privilegiando siti sicuri, di qualità e certificati ADM, specialmente per quanto riguarda i vari giochi online come le slot con jackpot, un gioco ispirato alle slot machine introdotte all’inizio del XIX secolo.

La stessa cosa vale per i portali sportivi, che vantano un ampio numero di estimatori i quali per seguire la propria squadra del cuore si avvalgono soprattutto dei dispositivi mobile. Meglio stabilire degli orari da dedicare a tali pratiche, dandosi un’auto-disciplina e impostando persino delle sveglie che ricordano quando è il momento di smettere.

Bloccare le notifiche, per staccare dal dispositivo

Prima dell’arrivo del telefonino per essere contattati da un luogo diverso da quello in presenza era necessario avere in casa un telefono fisso. Che non suonava né si attivava potenzialmente a tutte le ore: se la persona non rispondeva, niente di strano, almeno non nell’immediato.

L’introduzione del cellulare ha cambiato tali consuetudini in maniera radicale, soprattutto in seguito alla diffusione delle app di messaggistica e dei social network: canali a cui si trascorre davvero tanto tempo. E che, in presenza delle notifiche, diventano potenzialmente “invadenti”, con la persona che si attiva al primo squillo del messaggio.

Bloccare le notifiche è un comportamento che si rivela non solo salutare ma anche perfetto per ottimizzare la gestione del cellulare. Questo perché l’avviso di una comunicazione sul telefonino tende ad abbassare il livello di concentrazione e persino la produttività sul luogo di lavoro.

Un’altra opzione interessante è quella di impostare la modalità riposo, indicata qualora non si desiderasse ricevere neppure le chiamate. Cosa che talvolta appare imprescindibile, per staccare dalla quotidianità e per vivere al meglio il presente.

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