Arriva la patente a punti nei cantieri dal 1 ottobre. Sospesa in caso di colpa grave, morte o l’inabilità permanente di uno o più lavoratori

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AgenPress – In attuazione del Decreto del Ministro del Lavoro e Politiche sociali – n. 132 del 18 settembre 2024 – che introduce il nuovo regolamento per il conseguimento della patente a crediti, l’Ispettorato Nazionale del lavoro pubblica la Circolare n. 4 del 23 settembre 2024 che definisce i diversi profili applicativi concernenti il rilascio e la gestione della patente.

La patente a crediti nei cantieri è un nuovo strumento introdotto dal governo Meloni con il decreto legge Pnrr per migliorare la sicurezza sul lavoro e ridurre gli infortuni.

Rilasciata in formato digitale, la patente a punti è obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per le imprese e i lavoratori autonomi del settore edilizia operanti nei cantieri, temporanei o mobili,  anche se con sede Ue o extra Ue.

Secondo i dati della Cgia di Mestre, le imprese interessate dalla norma sono 832.500: più della metà (54,9%), 457mila, sono ditte individuali, il 32,9% società di capitali (circa 274mila).

Al rilascio della patente è attribuito un punteggio di 30 crediti, che vengono decurtati in caso di infortuni e violazioni sulla sicurezza. Con un incidente mortale si perdono 20 crediti, che possono arrivare a 40 se ci sono più vittime.

Si perdono 15 punti in caso di inabilità permanente al lavoro, 10 in caso di malattia professionale.

Le imprese più virtuose verranno premiate con crediti bonus: si può arrivare fino a un massimo di 100 punti. Si possono ottenere fino a 30 crediti in base alla storicità dell’azienda, mentre altri eventuali 40 crediti sono legati a investimenti o formazione in tema di sicurezza sul lavoro.

Inoltre, indipendentemente dai punti, la patente viene sospesa fino a 12 mesi in caso di infortunio mortale per “colpa grave” dell’impresa.

La patente a crediti è un sistema di qualificazione per le imprese edili basato su un punteggio iniziale di 30 crediti, con la possibilità di accumularne fino a 100 nel corso degli anni.

La finalità principale è incentivare le aziende a mantenere elevati standard di sicurezza attraverso l’adozione di buone pratiche e il rispetto delle normative.

La patente sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, sia italiani che esteri, con alcune eccezioni: ne sono esonerati i fornitori di materiali e chi svolge prestazioni di natura intellettuale.

Per ottenere la patente, è necessario presentare una domanda online presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, fornendo documentazione relativa all’iscrizione alla Camera di Commercio, regolarità contributiva (DURC), conformità fiscale e designazione del responsabile della sicurezza.

La sospensione della patente avviene nel verificarsi di infortuni: “da cui deriva la morte o l’inabilità permanente di uno o più lavoratori imputabile al datore di lavoro”, al suo delegato o al dirigente come indicati ai sensi di legge “almeno a titolo di colpa grave”.

L’attività di indagine sugli eventi infortunistici che possono determinare la sospensione della patente compete anche al personale diverso da quello dell’Ispettorato nazionale del lavoro e si precisa “tiene conto, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 2700 del codice civile, dei verbali redatti da pubblici ufficiali intervenuti sul luogo e nelle immediatezze del sinistro, nell’esercizio delle proprie funzioni”.

Le indagini dovranno incentrarsi anzitutto sul nesso causale tra l’evento infortunistico e il comportamento, commissivo od omissivo, tenuto dal datore di lavoro, dal delegato o dal dirigente. Pur tenendo conto che l’accertamento definitivo del reato è sempre rimesso all’ autorità giudiziaria, l’organo accertatore dovrà acquisire ogni elemento utile ad individuare l’esistenza di una responsabilità diretta “almeno a titolo di colpa grave” di uno o più dei soggetti indicati secondo il criterio del “più probabile che non”, fermo restando che, laddove tali responsabilità non siano del tutto chiare e richiedano approfondimenti che possono essere effettuati solo nell’ambito di un procedimento giudiziario, la sospensione non potrà essere adottata.
Per ottenere la patente va presentata l’apposita domanda, a partire dal 1 ottobre, sul portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, fornendo tutta la documentazione necessaria.

Il rilascio è automatico e comunque è possibile lavorare nel periodo tra la presentazione della domanda e il rilascio.

I dettagli relativi alla procedura saranno contenuti in una circolare dell’Ispettorato nazionale del lavoro in arrivo a breve.

I requisiti per poter presentare domanda per la patente a crediti sono:

  • iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
  • adempimento degli obblighi formativi per datori di lavoro, dirigenti, dipendenti e lavoratori autonomi;
  • possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
  • possesso del Documento di valutazione dei rischi (DVR), dove previsto;
  • certificazione di regolarità fiscale;
  • designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa.
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