Cisgiordania. L’esercito israeliano chiude gli uffici di Al Jazeera. I locali di Ramallah utilizzati per “sostenere attività terroristiche”

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AgenPress – L’esercito israeliano ha fatto irruzione nell’ufficio di Al Jazeera a Ramallah, nella Cisgiordania occupata, e ne ha ordinato la chiusura, ha affermato l’emittente.

Al Jazeera ha trasmesso in diretta domenica mattina le immagini dei soldati israeliani che entravano nei suoi uffici a Ramallah, trasmettendo in diretta le reazioni del capo dell’ufficio Walid Omary e dei membri dello staff.

Nel video trasmesso da Al Jazeera, si può sentire un soldato informare Omar di un ordine militare di chiudere l’ufficio di Al Jazeera per 45 giorni.

L’ufficio di Al Jazeera a Ramallah è operativo da decenni. È diventato ancora più essenziale per la rete dopo che  Israele ha chiuso il suo ufficio di Gerusalemme e sequestrato alcune delle sue apparecchiature di comunicazione a maggio, provocando la condanna delle Nazioni Unite e dei gruppi per i diritti umani per quelle che hanno definito le mosse del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu per limitare la libertà di stampa.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver eseguito l’ordine di chiusura  dopo che una valutazione dell’intelligence ha concluso che i locali venivano utilizzati per “sostenere attività terroristiche”.

Al Jazeera ha respinto fermamente questa accusa in una dichiarazione, condannando le “accuse infondate” utilizzate dalle autorità israeliane per compiere quello che ha descritto come “un atto criminale”.

“Il raid nell’ufficio e il sequestro della nostra attrezzatura non sono solo un attacco ad Al Jazeera, ma un affronto alla libertà di stampa e ai principi stessi del giornalismo”, ha affermato l’emittente in una nota.

Dopo aver letto in diretta l’ordine militare ricevuto, Omary ha affermato che i membri dello staff avevano solo dieci minuti per prendere i propri effetti personali e le macchine fotografiche e lasciare l’ufficio.

La Foreign Press Association (FPA), che rappresenta la stampa estera in Israele e nei territori palestinesi, ha dichiarato di essere “profondamente turbata” da quella che ha descritto come una “escalation che minaccia la libertà di stampa”. La FPA ha invitato il governo israeliano a riconsiderare la decisione.

Il governo israeliano da tempo accusa le attività di Al Jazeera, accusandola di pregiudizi anti-israeliani e di essere un “portavoce di Hamas”.

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