AgenPress. “Se c’è un piano del governo per controllare la magistratura? Siamo di fronte a un periodo in cui non si sono mai viste tante leggi orientate al fatto che la politica vuole per il primato per sé e non accetta che un altro potere dello Stato si orienti in maniera diversa rispetto a ciò che è gradito al potere politico. Ecco che nascono delle riforme per marginalizzare la magistratura. Qui siamo all’incredibile, non è più roba da democrazia. Oggi se un magistrato o un giudice decide in maniera non gradita al governo, scatta una reazione che è intollerabile in democrazia”.
“Un intervento di Mattarella? Il Presidente ha già detto che la Costituzione è la base della nostra democrazia e ha ricordato che va difesa con le unghie e con i denti, anche nella parte che riguarda i rapporti tra politica e magistratura”, ha aggiunto Spataro.
“L’inchiesta su Salvini? Non è accettabile che un ministro possa dire che è una scelta politica e deve essere incriminata. Non è un processo politico, pur se contro un politico. Non esiste la possibilità che i diritti fondamentali vengano violati in nome di una scelta politica. Stiamo vivendo un periodo di particolare gravità, perché si dimenticano norme che sono a tutela dei diritti fondamentali delle persone”.
Lo ha dichiarato l’ex magistrato Armando Spataro oggi a “Il Timone” condotto dal direttore editoriale Daniele Biacchessi sulla FM di Giornale Radio.