AgenPress. Il centrodestra non deve aver timore di affrontare il tema dell’autonomia differenziata e di battersi contro una sinistra bugiarda, trasformista e vile.
In primo luogo perché nella Costituzione l’autonomia differenziata l’ha voluta e fatta entrare la sinistra, e non il centrodestra. In secondo luogo, perché oggi le sinistre si oppongono alla legge Calderoli-Balboni, che mette precisi paletti non solo alle procedure ma anche alle condizioni – una per tutte: l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni -, ma in un recente si battevano per l’autonomia differenziata senza regole.
Dire a FdI che può votare una norma che spacca l’Italia è un’eresia, ma non accetto che ce lo venga dire qualcuno – Bonaccini, Schlein o De Pascale – che cantava ‘Avanti popolo’ quando noi cantavamo l’inno di Mameli, che quando noi sventolavamo il tricolore andava in piazza con la bandiera rossa. Noi lezioni da questa gente non le prendiamo.
Nel giugno 2021, in commissione I della Regione Emilia Romagna, veniva approvata con il voto determinante dei consiglieri della maggioranza di sinistra l’ennesima risoluzione che prevedeva di proseguire nell’iter amministrativo-parlamentare volto a riconoscere alla Regione stessa l’Autonomia differenziata. Ed Elly nel Paese delle meraviglie, detta Schlein, era vicepresidente di quella Regione. Se qualcuno a sinistra pensa di fare campagna elettorale in Emilia-Romagna sull’Autonomia differenziata, sappia che finirà come i pifferai di montagna, che partirono per suonare e finirono per essere suonati.
E’ quanto dichiara, in una nota, l’on. di Fratelli d’Italia Tommaso Foti.