Milano. In fiamme un magazzino, morti tre giovani cinesi, due fratelli di 19 e 17 anni e di una ragazza di 24 anni. Non è esclusa l’origine dolosa

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AgenPress – Le vittime sono tutte giovani e di nazionalità cinese: si tratta di due fratelli di 19 e 17 anni e di una ragazza di 24 anni. Sul posto sono intervenuti cinque mezzi di vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile e ambulanze del 118. I pompieri hanno lavorato tutta la notte anche per evitare il crollo della struttura. Dai primi accertamenti le fiamme si sarebbero sviluppate nella parte anteriore dell’edificio dove c’era l’unico accesso.

Stando ai primi accertamenti, non è escluso che possa trattarsi di un rogo doloso. Da indiscrezioni pare che i titolari dell’attività commerciale avessero ricevuto minacce. Sull’accaduto indagano i carabinieri. Si deve infatti, capire, se le fiamme siano derivate da un’imperizia, da un corto circuito o, appunto, siano state appiccate.

Per stabilirlo saranno fondamentali le perizie dei vigili del fuoco che riferiscono all’autorità giudiziaria. I cadaveri dei ragazzi sono stati trovati nel bagno al piano terra, dove i tre – uno di loro trovato in pigiama – avrebbero cercato riparo prima di morire asfissiati. Secondo i primi riscontri pare che i ragazzi dormissero all’interno dello stesso capannone dove sono stati trovati i resti di tre letti. Sul lato posteriore il magazzino usato anche come deposito.

 

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