Giornata europea della cultura ebraica 2024

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TOUR GUIDATI, CONVEGNI, MOSTRE E SPETTACOLI SULLA “FAMIGLIA”


AgenPress. La European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage promuove la venticinquesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, in programma domenica 15 settembre e che avrà quest’anno la “famiglia”, perno della vita e della radice identitaria ebraica, come tema fondante della manifestazione. In questo contesto l’Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma organizza un ricco palinsesto nei dintorni di Portico d’Ottavia (quartiere ebraico) e ad Ostia Antica, offrendo una panoramica coinvolgente degli aspetti storici, cultuali, archeologici, filosofici ed artistici che caratterizzano la ricca tradizione ebraica.

Il programma fitto di appuntamenti tra conferenze, mostre d’arte, passeggiate archeologiche, lezioni e spettacoli, aprirà alle ore 11:00 ai Giardini del Tempio (entrata via Catalana) con i saluti istituzionali del Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, della Vicepresidente e Assessore alla Cultura Antonella Di Castro, del’Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio, Simona Renata Baldassarre.

Seguirà l’incontro con Il Rabbino Capo Rav Riccardo Di Segni, Linda Laura Sabbadini ed Enzo Campelli che, moderati da Claudio Procaccia, ci parleranno di La famiglia nell’ebraismo: storie bibliche e vita degli ebrei di Roma nel 120° anniversario del Tempio Maggiore. Il tema della famiglia si intreccia quindi con la celebrazione dei 120 anni dall’inaugurazione della Sinagoga di Roma e per l’occasione sarà allestita una mostra fotografica sulla cancellata del Tempio, lungo via Catalana. Venti scatti, dagli anni Dieci del Novecento ai giorni nostri, racconteranno la storia della comunità capitolina attraverso le iconografiche foto di famiglia sugli scalini d’ingresso della Sinagoga, simbolo di continuità e legame familiare.

Altre due mostre saranno ospitate al Museo Ebraico di Roma: La famiglia Del Monte nei secoli. Arte, storia e memoria a cura del Museo Ebraico, con l’esposizione di preziosi argenti, tessili, fotografie e manoscritti. La visita guidata, prevista alle ore 16:00, sarà preceduta dall’incontro Il Diario di Anna Del Monte (1749), un raro “libro di famiglia” ebraica romana, con Marina Caffiero e Olga Melasecchi (ore 15:30, Giardini del Tempio).

La seconda mostra si intitola Legami. Ritratti familiari di artisti ebrei del Novecento a cura del Centro di Cultura Ebraica, un’esposizione che restituisce uno sguardo intimo e profondo sui legami familiari raccontati dagli stessi artisti attraverso la loro creatività. Il tema della mostra sarà ripreso nell’ambito dell’incontro Storie di famiglia nell’arte contemporanea con Daniela Fonti, Piera Levi-Montalcini, Carmen Llera Moravia e Giorgia Calò (ore 16:30, Giardini del Tempio). Ancora vicende di famiglie provenienti da ogni angolo del mondo saranno al centro dell’incontro dedicato alla letteratura: Stati Uniti, Israele, Italia, Cina: genio letterario ed epopee familiari, con Massimo Bray, Paolo Di Paolo e Shulim Vogelmann, moderati da Lara Crinò (ore 17:30, Giardini del Tempio).

Il programma prosegue con le visite guidate all’Archivio Storico, al Tempio Maggiore, al Tempio Spagnolo, al Museo Ebraico, alla Fondazione Museo della Shoah e all’Oratorio Panzieri-Fatucci dove si terrà l’incontro alle ore 12.30 La famiglia del Tempio dei Giovani. Da Sinagoga dei malati a centro per giovani e turisti, con Sandro Di Castro e Ruben Spizzichino. Porte aperte anche presso la libreria Kiryat Sefer e il Centro di Cultura Ebraica con l’Open Day Ulpan (per la formazione e informazione sui corsi annuali di ebraico biblico e moderno). Chiude la manifestazione il reading di Sandro Di Castro, Lo parentato, tratto dai sonetti giudaico-romaneschi di Crescenzo Del Monte con un’introduzione di Marcello Teodonio e realizzato grazie alla consulenza di Micaela Procaccia (ore 19:30, Largo 16 ottobre).

La manifestazione vanta ogni anno a Roma migliaia di partecipanti e intende portare alla luce le ricchezze del patrimonio culturale e artistico ebraico, con lo scopo di mostrare un ebraismo vivo e vibrante, promuovendo il dialogo, i valori della convivenza e lo scambio di idee e cultura, anche come importante antidoto nella lotta all’antisemitismo: la cultura e la conoscenza come veicolo di comprensione e tolleranza.

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