Boccia: “Sangiuliano è sotto ricatto”. Legale: non ci sono prove. “Registravo, mi diceva che non mi avrebbero creduto”

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AgenPress – “Chi sono i veri ricattatori nei palazzi del potere? Io ho ascoltato conversazioni e letto messaggi di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro”.

Maria Rosaria Boccia risponde così a La Stampa sul fatto che Sangiuliano sarebbe “sotto ricatto”. ‘Chi sono queste persone lo dovrebbe dire lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali’, aggiunge. Il ministro è sotto ricatto della politica? ‘Questo dovreste sempre chiederlo a lui’. Quanto hai file conservati, coinvolgono altri politici, ministri, la premier Meloni? ‘Io ero a stretto contatto con il ministro. Quindi ho ascoltato telefonate e ho letto messaggi’.

“Perché ho registrato tutto da un certo punto in poi? Perché il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto: “Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai”.

Quando ha detto questa frase? ‘A fine luglio’. Ha altre registrazioni, audio, video? “Ho semplicemente dei documenti per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta”.

Per il legale del ministro Silverio Sica “non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo certamente” e “per il materiale che abbiamo esaminato siamo nel pieno di una vicenda privatissima. Questa vicenda politicamente risponde a una logica della doppia morale tutta italiana, morale propria è quella dell’avversario”.

 

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