AgenPress. L’agenda pubblica è ostaggio delle vicende più o meno private del ministro Sangiuliano ormai da troppo tempo, per poter continuare a trastullarci con quel che è stato e quel che ne sarà.
Si ha certo l’impressione che in molti siano interessati ai lati più scabrosi della storia, ma la maggioranza degli italiani ha ben altri problemi ai quali pensare.
Ci sono problemi economici sui quali intervenire, diritti da garantire, posti di lavoro da creare, aziende da sostenere, riforme da istruire, carceri da riformare (solo oggi un altro detenuto morto carbonizzato in cella a San Vittore), e tanto altro ancora c’è da fare. Settembre avanza e sarebbe ora, per ognuno, di dedicarsi a realizzare tutti quei buoni propositi che di solito si accudiscono durante l’estate.
Finché chi ne ha la responsabilità non metterà un punto sul lato istituzionale, temo che l’aspetto personale e intimo della vicenda continuerà ancora a lungo ad occupare inutilmente spazio.
Ed anche per questo sarebbe bene cambiare passo nella gestione dell’intero caso perché, mentre lo scandalo si consuma, il mondo continua girare e i problemi di ogni giorno – quelli veri – restano lì ad attendere soluzione.
E’ quanto dichiara, in una nota, Alessandra Mussolini.