AgenPress – Mosca ha lanciato un attacco alla città di Zaporizhia nella notte del 2 settembre, uccidendo due persone, tra cui un bambino di 8 anni, e ferendone altre due, ha riferito il governatore dell’oblast di Zaporizhia Ivan Fedorov.
“Verso le 23:00, i russi hanno preso di mira la città. Un bambino di otto anni e una donna di 38 anni sono stati uccisi, una bambina di 12 anni e un uomo di 43 anni sono rimasti feriti a seguito dell’attacco russo a Zaporizhzhia”, ha scritto Fedorov.
“Il 2 settembre 2024, i bombardamenti russi hanno danneggiato una delle due linee aeree esterne, attraverso le quali la centrale nucleare di Zaporizhia, temporaneamente occupata, riceve energia dal sistema elettrico ucraino per soddisfare le proprie esigenze”, si legge nella dichiarazione della società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare Energoatom.
L’onda d’urto, così come i detriti, hanno causato danni anche agli edifici vicini. Un uomo di 43 anni e una bambina di 12 anni sono rimasti feriti nell’attacco.
La bambina di 12 anni è attualmente in terapia intensiva, ha detto Fedorov.
Zaporizhzhia, una città con una popolazione di circa 710.000 abitanti, si trova nel sud-est dell’Ucraina. Zaporizhzhia è soggetta a regolari attacchi russi a causa della sua vicinanza alla linea del fronte .
Nel corso della giornata del 2 settembre, le comunità della provincia di Zaporižžja sono state colpite 313 volte da attacchi russi.
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha in programma di visitare la centrale nucleare di Zaporizhia per la quinta volta dopo l’occupazione.
In precedenza, Grossi aveva affermato che troppo spesso la centrale nucleare di Zaporizhia (ZNPP) è costretta a fare affidamento su una sola fonte esterna di energia elettrica per mantenere le sue funzioni essenziali di sicurezza e protezione nucleare.