CdM. I provvedimenti adottati

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AgenPress. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha approvato un Disegno di legge relativo alla ratifica ed esecuzione dei seguenti Atti internazionali, fatti a Monaco il 17 febbraio 2024:

  1. a) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo in merito all’approntamento congiunto e/o al cofinanziamento di progetti nei Paesi destinatari della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo;
  2. b)  Accordo di garanzia (Progetto di ripristino emergenziale di centrali idroelettriche) tra il Governo dell’Ucraina, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e il Governo della Repubblica italiana, con Allegati;
  3. c) Accordo di supporto al progetto e cessione tra la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e il Governo della Repubblica italiana, con riferimento al progetto di ripristino emergenziale delle centrali idroelettriche, con Allegati;
  4. d) Dichiarazione di adesione tra la Società per azioni “Ukrhydroenergo”, il Governo della Repubblica italiana e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo concernente il progetto di ripristino emergenziale delle centrali idroelettriche.

Il disegno di legge reca la ratifica ed esecuzione dei quattro accordi internazionali, in particolare detta le disposizioni finanziarie consistenti in un prestito da parte dell’Italia pari a 100 milioni di euro a valere sul Fondo Rotativo della Cooperazione allo Sviluppo, a cui si aggiunge un ulteriore finanziamento di 100 milioni di euro erogato dalla BERS, per un totale pari a 200 milioni di euro. L’accordo quadro si pone quale strumento giuridico per consentire alle parti le collaborazioni volte alla preparazione e al cofinanziamento di progetti comuni in tutti i paesi beneficiari della BERS, tra cui l’Ucraina. L’accordo fa riferimento alla specifica iniziativa volta a ripristinare la capacità energetica della società statale ucraina Ukrhydroenergo attraverso la riattivazione della produzione di energia idroelettrica da parte di due centrali situate sul fiume Dnpro.

RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA (UE) 2022/2464
Recepimento della direttiva (UE) 2022/2464, che modifica il regolamento (UE) n. 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità, e per l’adeguamento della normativa nazionale – (Decreto legislativo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame definitivo un Decreto legislativo relativo al recepimento della direttiva (UE) 2022/2464, che modifica il regolamento (UE) n. 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità, e per l’adeguamento della normativa nazionale. Il provvedimento tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni delle Camere.

Il decreto legislativo recepisce la direttiva 2022/2464/UE, cosiddetta Corporate Sostenibility Reporting Directive (CSRD), al fine di rafforzare gli obblighi di reporting non strettamente finanziario, prevedendo in particolare l’estensione alle Piccole e medie imprese (diverse dalle microimprese) degli obblighi di reporting non finanziario, già a carico delle imprese di grandi dimensioni, e la sostituzione della rendicontazione non finanziaria con la rendicontazione di sostenibilità, che consiste in informazioni necessarie alla comprensione dell’impatto dell’impresa sulle questioni di sostenibilità e del modo in cui tali questioni influiscono sull’andamento dell’impresa, sui suoi risultati e sulla sua situazione.

ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE ALLE DISPOSIZIONI DEL REGOLAMENTO (UE) 2023/1114, DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2023/1114, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, sui mercati delle cripto-attività e che modifica i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 1095/2010 e le direttive 2013/36/UE e (UE) 2019/1937 – (Decreto legislativo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame definitivo un decreto legislativo relativo all’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2023/1114, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, sui mercati delle cripto-attività e che modifica i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 1095/2010 e le direttive 2013/36/UE e (UE) 2019/1937. Il provvedimento tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni delle Camere.

Lo schema di decreto legislativo, in attuazione della delega conferita dall’articolo 19 della legge di delegazione europea 2022-2023, intende adeguare il diritto nazionale al regolamento UE 2023/1114 (MICAR Markets In Crypto Asset Regulation), che introduce una regolamentazione minima valida per tutte le cripto attività, in particolare introducendo misure riguardanti i seguenti profili: gli obblighi di trasparenza informativa per l’emissione, l’offerta al pubblico e l’ammissione di cripto attività su una piattaforma di negoziazione; l’autorità e la vigilanza dei prestatori di servizi per le cripto attività e per gli emittenti di token in moneta elettronica; il funzionamento, l’organizzazione, la governance degli emittenti e dei prestatori di servizi per le cripto attività; la tutela dei possessori di cripto attività e dei clienti dei prestatori di servizi; le misure per prevenire l’abuso di informazioni privilegiate, la divulgazione illecita di informazioni privilegiate e la manipolazione del mercato.

ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE ALLE DISPOSIZIONI DEL REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/161
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento delegato (UE) 2016/161 della Commissione del 2 ottobre 2015 che integra la direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo norme dettagliate sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull’imballaggio dei medicinali per uso umano – (Decreto legislativo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e della Salute, Orazio Schillaci, ha approvato in esame preliminare un Decreto legislativo relativo all’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento delegato (UE) 2016/161 della Commissione del 2 ottobre 2015 che integra la direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo norme dettagliate sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull’imballaggio dei medicinali per uso umano.
Il decreto legislativo provvede all’armonizzazione delle norme nazionali con quelle europee attualmente vigenti anche sulla base di principi e criteri direttivi specifici, quali l’apposizione dell’identificativo univoco e dell’elemento di sicurezza antimanomissione sulle confezioni dei medicinali, l’adeguamento delle procedure di vigilanza sorveglianza del mercato e controllo della sicurezza dei farmaci, la costituzione e la gestione dell’archivio nazionale contenente le informazioni sulle caratteristiche di sicurezza dei medicinali, la definizione del sistema sanzionatorio.

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA (UE) 2022/431 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
Attuazione della direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro – (Decreto legislativo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Elvira Calderone, ha approvato in esame definitivo un Decreto legislativo relativo all’attuazione della direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro. Il provvedimento tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni delle Camere e dalla Conferenza Stato-Regioni.

Il decreto legislativo è volto al recepimento della direttiva UE 2022/431 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, al fine di ricomprendervi anche le sostanze tossiche la riproduzione tra quelli a rischio per la salute dei lavoratori. Tale ampliamento si basa su recenti dati scientifici secondo cui le sostanze tossiche per la riproduzione possono avere effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità di uomini e donne in età adulta, nonché sullo sviluppo della progenie. Dunque anche tali sostanze dovrebbero essere disciplinate al fine, tra l’altro, di garantire un analogo livello di protezione minima su scala dell’Unione.

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA DI ESECUZIONE (UE) 2022/2438 DELLA COMMISSIONE
Attuazione della direttiva di esecuzione (UE) 2022/2438 della Commissione, del 12 dicembre 2022, che modifica la Direttiva 93/49/CEE e la direttiva di esecuzione 2014/98/UE, per quanto riguarda gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione sui materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, sui materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti – (Decreto legislativo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha approvato in esame definitivo un Decreto legislativo relativo all’attuazione della direttiva di esecuzione (UE) 2022/2438 della Commissione, del 12 dicembre 2022, che modifica la Direttiva 93/49/CEE e la direttiva di esecuzione 2014/98/UE, per quanto riguarda gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione sui materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, sui materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti. Il provvedimento tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni delle Camere, dal Consiglio di Stato e dalla Conferenza Stato-Regioni.

Il decreto introduce un’ulteriore fattispecie per la quale il servizio fitosanitario regionale non procede a ispezione visiva al fine di verificare che taluni materiali e piante madre siano esenti dagli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione.

INFORMATIVA

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha reso al Consiglio dei Ministri un’informativa in merito alle consultazioni elettorali regionali e al turno autunnale di elezioni amministrative per il rinnovo dei Consigli Comunali sciolti per infiltrazioni o condizionamenti della criminalità organizzata. Il Consiglio dei Ministri ha espresso la raccomandazione alle Regioni di evitare la frammentazione degli appuntamenti elettorali e di convergere verso un’unica data di voto.

STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato i seguenti ulteriori stanziamenti per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici:

  • di euro 23.361.000,00 per il completamento delle attività di cui alle lettere b) e c) del comma 2 dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018 (eventi che si sono verificati nei giorni dal 22 al 27 luglio 2023 nel territorio delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena), in conseguenza dello stato emergenziale dichiarato, per 12 mesi, con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023 e prorogato di ulteriori dodici mesi con delibera del 22 luglio 2024.
  • di euro 51.757.000,00 per il completamento delle attività di cui alle lettere a), b) e c), e per l’avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera  d) del comma 2 dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018 (eventi meteorologici che dal 4 al 31 luglio 2023 hanno interessato il territorio della Regione Lombardia), in conseguenza dello stato emergenziale dichiarato, per 12 mesi, con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023 e prorogato, per ulteriori 12 mesi, con delibera del 7 agosto 2024.
  •  di euro 3.688.000,00 per il completamento delle attività di cui alle lettere a) e b), per quelle relative alla lettera c), nonché per l’avvio di quelle previste dalla lettera d), del comma 2 dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018 (eventi che il giorno 6 luglio 2023 hanno interessato il territorio della provincia di Cuneo), in conseguenza dello stato emergenziale dichiarato, per 12 mesi, con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023 e prorogato, per ulteriori 12 mesi, con delibera del 7 agosto 2024.
  • di euro 57.516.000,00 per il completamento delle attività di cui alle lettere a), b) e c) del comma 2 dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018 (eventi che dal 13 luglio al 6 agosto 2023 hanno interessato il territorio della Regione Veneto), in conseguenza dello stato emergenziale dichiarato, per 12 mesi, con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023 e prorogato, per ulteriori 12 mesi, con delibera del 7 agosto 2024.
  • di euro 42.170.000,00 per il completamento delle attività di cui alle lettere b) e c) e per l’avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d), del comma 2 dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018 (eventi che dal 13 luglio al 6 agosto 2023 hanno interessato il territorio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia), in conseguenza dello stato emergenziale dichiarato, per 12 mesi, con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023. Con delibera del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2024 lo stato di emergenza è stato prorogato di ulteriori dodici mesi.
  • di euro 10.930.000,00 per il completamento delle attività di cui alle lettere a), b) e c), nonché per l’avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d) del comma 2 dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018 (eventi che si sono verificati nei mesi di maggio e giugno 2023 nei territori delle province di Teramo, Pescara e Chieti), in conseguenza dello stato emergenziale dichiarato, per 12 mesi, con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023 e prorogato di ulteriori 12 mesi con delibera del 22 luglio 2024.
NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi il collocamento fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del dottor Vittorio Rizzi, attuale Vice Direttore generale della pubblica sicurezza, per lo svolgimento dell’incarico di Vice Direttore dell’Agenzia informazioni sicurezza interna (AISI)
  • su proposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio il conferimento dell’incarico di Capo Dipartimento per l’innovazione tecnologica della giustizia all’ingegnere Ettore Sala.
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