Ucraina. Kuleba chiede la revoca delle restrizioni. Possiamo sconfiggere la Russia, ma dobbiamo colpire i loro obiettivi militari

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AgenPress – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba vuole ottenere sostegno per la revoca delle restrizioni sugli attacchi a lungo raggio contro obiettivi militari in Russia durante una riunione informale dei ministri degli Esteri dell’UE.

“Voglio che tornino nelle loro capitali, per ottenere supporto e revocare finalmente le restrizioni sugli attacchi a lungo raggio su tutti gli obiettivi militari legittimi in Russia”, ha detto Kuleba.

Il ministro degli Esteri ha sottolineato che convincere gli alleati a consentire l’uso di armi occidentali contro obiettivi situati nel profondo della Russia è la massima priorità di Kiev.

“Possiamo sconfiggere la Russia, lo abbiamo dimostrato una volta di più. Ma dobbiamo poter colpire gli obiettivi militari legittimi dentro la Russia, gli aeroporti da dove partono gli attacchi per l’Ucraina, se abbiamo missili sufficienti e possiamo colpire gli obiettivi, ridurremo la pressione sulla infrastrutture critiche”.

“Abbiamo mostrato che le linee rosse della Russia sono vuote, non c’è paura per una escalation”, ha aggiunto. “Ma ci sono troppi ritardi tra gli annunci degli aiuti militari e le consegne, sono ritardi che paghiamo con vite umane”.

“Certo, questa decisione spetta principalmente agli Stati Uniti e al Regno Unito, ma anche la Francia è parte dell’UE e ne fa parte”.

Kuleba ha osservato che avrebbe utilizzato l’incontro di Bruxelles per fare pressione sull’Europa e convincere Washington a cambiare posizione: “L’Unione europea è un pilastro fondamentalmente importante nella coalizione a sostegno dell’Ucraina e può e deve svolgere un ruolo nel convincere gli Stati Uniti a prendere questa decisione”.

Il capo della diplomazia ucraina ha riconosciuto che il presidente francese Emmanuel Macron aveva precedentemente affermato che all’Ucraina dovrebbe essere consentito di colpire le basi militari in profondità nella Russia e non ha messo in discussione le sue intenzioni, ma “il fatto è che l’Ucraina non può ancora sparare”.

Kuleba ha affermato che avrebbe anche chiesto ai ministri di autorizzare l’uso delle capacità di difesa aerea nei paesi dell’UE, in particolare in Polonia, per proteggere parte dello spazio aereo dell’Ucraina.

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