Autovelox. Baldelli: “Nel Codice della Strada si fa confusione con i termini ‘approvazione’ e ‘omologazione’

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AgenPress. Nel Codice della Strada si fa confusione con i termini “approvazione” e “omologazione” in riferimento ai cosiddetti autovelox.
Tre casi:
· l’art. 45 CDS, con riferimento alle procedure di verifica di tutti i dispositivi di controllo e regolazione della circolazione, in cui sono certamente compresi anche quelli per il controllo da remoto dei limiti di velocità, usa indifferentemente i concetti di approvazione od omologazione;
· l’articolo 142, comma 6, CDS, riferito ai dispositivi di misurazione della velocità, parla esclusivamente di apparecchiature “debitamente omologate”;
· il regolamento di esecuzione della stessa norma (DPR n. 495/1992) all’art.345, facendo riferimento alle caratteristiche e alle verifiche delle apparecchiature per il controllo dei limiti di velocità (ai fini dell’art. 142 CDS) dice che sono soggette ad “approvazione da parte del MIT”.
In questa confusione terminologica i giudici spesso annullano le sanzioni fatte con le apparecchiature esistenti. Ma quale apparecchiatura può considerarsi omologata se non ci sono (ancora) norme tecniche di omologazione?
Lo dichiara Simone Baldelli su Facebbok
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