Polonia. Ex ministro Difesa: l’abbattimento di obiettivi russi sopra l’Ucraina non ha bisogno dell’approvazione a livello NATO

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AgenPress – La decisione di abbattere obiettivi aerei russi sul territorio dell’Ucraina può essere presa da diversi paesi della NATO, senza la necessità dell’approvazione unanime dell’intera Alleanza, ma con il consenso degli altri paesi della NATO.

Lo ha affermato Janusz Onyszkiewicz, esperto polacco ed ex ministro della Difesa nazionale della Polonia.

L’esperto ha sottolineato che la violazione dello spazio aereo polacco da parte di un velivolo russo avvenuta ieri “porta sicuramente alla ribalta la questione dell’abbattimento da parte del sistema di difesa aerea polacco di obiettivi aerei russi sul territorio dell’Ucraina”.

“Dobbiamo tornare su questa questione e non nascondere la testa sotto la sabbia, perché incidenti simili possono ancora accadere in futuro”, ha sottolineato l’ex ministro della Difesa nazionale della Polonia.

Onyszkiewicz ha sottolineato che una tale decisione non deve essere approvata a livello NATO, ma piuttosto da uno o più paesi NATO. Tuttavia, ciò deve essere concordato con gli altri stati membri, data “la necessità di una certa solidarietà e unanimità di azione all’interno dell’Alleanza”.

L’abbattimento dei missili potrebbe essere una decisione individuale della Polonia, ad esempio, in cooperazione con altri paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito. Ma questo deve essere fatto con il consenso degli altri paesi. Non deve sorprendere che non ci sia resistenza da parte di nessuno degli Alleati”, ha sottolineato l’ex Ministro della Difesa Nazionale della Polonia.

Durante il massiccio attacco russo di ieri all’Ucraina, un drone russo è volato in Polonia dalla regione di Leopoli. È stato sul radar del sistema di difesa aerea polacco per mezz’ora. Da oggi, la ricerca del drone è in corso nel Voivodato di Lublino.

Dopo l’attacco aereo russo, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha invitato i partner a consentire all’Ucraina di lanciare attacchi a lungo raggio contro obiettivi militari all’interno della Russia e a concordare l’uso dei sistemi di difesa aerea occidentali per abbattere missili e droni.

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