Autonomia differenziata. Vicepresidente Cei: si rischia il Far West, pericolo mortale. Zaia: valutazione superficiale

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AgenPress –  Il Meridione sta firmando in massa per il referendum contro l’autonomia, “perché ne percepisce il pericolo mortale. Non solo avremo tante Italie quante le Regioni, ma si rischia pure un Far West tra quelle povere”.

Lo dice, in un’intervista a Repubblica.it Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Ionio, vice di Zuppi nella Cei.  “Le poche risorse, e l’arbitrarietà con cui saranno assegnate, innescheranno gelosie e quindi conflittualità. Il fatto che non si è voluto fissare il criterio di determinazione dei Lep non lascia immaginare nulla di buono”.

“Il Sud ha capito che la riforma” sull’autonomia differenziata “è un cavallo di Troia per creare due Italie: una prospera, l’altra abbandonata a se stessa”.

A Savino ha replicato il governatore del Veneto, Luca Zaia, dicendosi “sorpreso  e rammaricato dalla posizione espressa dal vicepresidente della Cei. Le dichiarazioni riportate appaiono basate su una lettura fuorviante e fortemente di parte”.

“Dispiace comunque leggere una tale posizione, perché, se fosse stata compresa meglio la portata della riforma, nei suoi aspetti tecnici e amministrativi, sono convinto che il vicepresidente della Cei avrebbe espresso una valutazione più chiara e diversa riguardo alla riforma in discussione”

“Sono convinto  che leggendo attentamente i documenti e valutando il merito della riforma, le opinioni sarebbero molto diverse. Il Nord e il Sud sono gemelli siamesi: se affonda il Sud, affonda anche il Nord. L’autonomia può invece mitigare le differenze che sono frutto del centralismo ed essere un’occasione di crescita specie per il Meridione”.

“Non vi sarà alcun Far West. Mi dispiace constatare questa superficialità nella valutazione. È importante capire se si tratta di un’opinione isolata, quella del vescovo di Cassino, o di una posizione ufficiale della Cei. Solo una volta chiarito questo aspetto, si potrà comprendere la reale portata delle affermazioni e, eventualmente, prenderne atto”.

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