Berlino. Esperto: i partner dell’Ucraina non dovrebbero inviare a Putin falsi segnali che stiamo tagliando gli aiuti

- Advertisement -
- Advertisement -
AgenPress – “Qualsiasi discussione su un possibile indebolimento del sostegno all’Ucraina da parte degli alleati, tra cui la Germania, invierebbe un segnale sbagliato al leader russo Vladimir Putin”.

Lo afferma Ralf Fücks, direttore del think tank Liberale Moderne di Berlino.

“Se la Russia riesce nella sua aggressione, il costo per l’Europa sarà molto più alto del costo del supporto costante all’Ucraina. Sarebbe un grave errore segnalare a Putin ora che la Germania sta tagliando gli aiuti all’Ucraina. Il Cremlino sta solo aspettando che l’Occidente si stanchi”, ha osservato Fücks, sottolineando che il rapporto del Ministero delle Finanze secondo cui, nonostante gli impegni esistenti debbano essere rispettati, da ora in poi non ci saranno risorse finanziarie aggiuntive per sostenere le forniture di armi e munizioni all’Ucraina “ha colpito l’opinione pubblica tedesca come una bomba”.

Nel frattempo, il governo ha già iniziato a fare marcia indietro sulla dichiarazione, anche a causa delle massicce critiche del Bundestag e della società civile. Pertanto, l’esperto è sicuro che “la Germania continuerà a essere un forte alleato dell’Ucraina”.

Ha aggiunto che è certamente corretto usare i beni statali russi congelati in Europa a beneficio dell’Ucraina. Tuttavia, non è ancora chiaro se il modello di agevolazione da 50 miliardi di dollari proposto per l’Ucraina diventerà realtà. Inoltre, ha osservato Fücks, questo denaro dovrebbe essere dato all’Ucraina come supplemento, ma non come sostituzione dell’attuale aiuto proveniente dai partner.

Rispondendo a una domanda sulla probabilità che i missili a lungo raggio Taurus vengano inviati in Ucraina, Fücks ha espresso la convinzione che la decisione del governo guidato da Olaf Scholz di assumersi o meno un simile impegno dipenderà in misura decisiva dalla posizione dell’amministrazione statunitense.

Se Washington dovesse esercitare pressioni in tal senso, il governo federale potrebbe muoversi. Altrimenti, ci dovrebbero essere speranze per una nuova costellazione politica dopo le prossime elezioni parlamentari in Germania, ha osservato l’esperto. Finora, nell’ufficio del cancelliere, secondo l’esperto, prevale la preoccupazione che l’uso di missili Taurus contro obiettivi all’interno della Russia potrebbe portare a un’ulteriore escalation.

“Stiamo pensando ad alcune delle ‘linee rosse’ di Putin invece di mostrare forza. L’unica lingua che il Cremlino capisce è la deterrenza militare”. 

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -