Ue: M5s, con Meloni finisce la pacchia per l’Italia. Conte: è andata in tilt, non è riuscita a farsi valere

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AgenPress –  “Con Meloni doveva finire la pacchia per l’Europa, e invece finisce la pacchia per l’Italia: un Paese del G7 fondatore dell’Unione europea, terza economia europea e seconda manifattura, viene degradato a Paese di serie B, a Italietta che si ritrova fuori dai giochi e non conterà più nulla in Europa. Meloni ha anteposto i suoi interessi ideologici di partito, all’interesse nazionale, e saranno gli italiani a pagarne il prezzo”. Lo dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Politiche europee di Camera e Senato, Elisa Scutellà e Pietro Lorefice.

“In Europa, coerentemente, il Movimento 5 stelle ha votato contro von der Leyen perché non condividiamo la strategia delle armi e della guerra a oltranza in Ucraina, l’assenza di un piano serio contro le disuguaglianze e la valanga di tagli che il Patto di stabilità imporrà all’Italia con la complicità dell’ok di Meloni: 13 miliardi l’anno di sforbiciate che colpiranno le tasche dei cittadini, i diritti sociali, la sanità”.

Lo scrive il leader M5s Giuseppe Conte sui social network. “In tutto questo la premier Meloni non è riuscita a farsi valere, a incidere. È andata in tilt, schiacciata dal contrapposto pressing di Tajani e di Salvini, con un Governo completamente spaccato. Ha condotto trattative fino all’ultimo secondo, con un nulla di fatto. Ora ci racconterà che è stata coerente: sì, certo, dopo avere accettato di tutto da Bruxelles in questi due anni di governo”.

“Ci ritroviamo con un’Italia irrilevante, mentre siamo un Paese fondatore, che in Europa deve pesare di diritto. Noi 5 anni fa siamo stati decisivi nel condizionare il programma europeo di von der Leyen fino a ottenere i 209 miliardi. Ora Meloni ha deciso di tenere l’Italia in panchina”.

 

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