Giustizia. Nordio: riformeremo l’istituto delle intercettazioni per tutelare la vita delle persone

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AgenPress –  “Stiamo lavorando da tempo ad una riforma organica delle intercettazioni per dare un’attuazione radicale all’articolo 15 della Costituzione che indica nella segretezza delle conversazioni l’altra faccia della libertà”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio conversando con i cornisti in Transatlantico. “Le conversazioni sono libere intanto che sono segrete, come il voto. Sono state fatte delle ironie sul fatto che io abbia detto che più o meno siamo tutti intercettati. Vorrei ricordare che in questo paese sono stati intercettati persino dei presidenti della Repubblica”.

“Nel nostro paese sono stati intercettati persino avvocati che per legge non potevano essere intercettati, ma lo sono stati sulla base del discorso fazioso che se si intercetta tizio che parla con il presidente o con l’avvocato, allora entrambi possono essere intercettati. E questa è una bestemmia giuridica. Aggiungo che l’Ue, la Cedu, 20 giorni fa ha condannato l’Italia con una sentenza umiliante e una motivazione spietata sul nostro sistema giuridico, perché sono state intercettate persone non iscritte nel registro degli indagati. Tutto questo cambierà e in meglio quando approveremo radicalmente la riforma sulle intercettazioni e sul sequestro di telefonini e smartphone, che contengono non solo le conversazioni, ma l’intera vita delle persone: cartelle cliniche, foto, conversazioni di terzi, quarti e quinti”.

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