AgenPress – Il Consiglio Affari generali dell’Ue in corso a Lussemburgo avrebbe raggiunto un accordo per quanto riguarda i top jobs che guideranno l’Unione Europea.
Alla Commissione dovrebbe essere confermata Ursula von der Leyen; il portoghese Antonio Costa al Consiglio europeo e l’estone Kaja Kallas sarà Alto Rappresentante per la politica estera.
Secondo fonti diplomatiche von der Leyen, Costa e Kallas verranno confermati al prossimo vertice Ue previsto per giovedì 27 e venerdì 28, anche perché non sarebbero emerse altre candidature.
Ursula von der Leyen negozierà direttamente con Giorgia Meloni per la futura maggioranza Ue, non in quanto leader dei Conservatori Ue ma in qualità di premier italiana, per decidere quale sarà il portafoglio riservato all’Italia nella prossima Commissione europea. E’ quanto rendono noto diversi media internazionali dopo l’accordo emerso sui top jobs Ue tra Popolari, Socialisti e Liberali. Secondo quanto appreso dalla Faz, nel pomeriggio i negoziatori del Ppe dovrebbero avere un colloquio con la Meloni per informarla.
L’accordo arriva prima del vertice dei leader europei che si terrà domani e venerdì a Bruxelles, per decidere chi guiderà le istituzioni dell’Unione europea per i prossimi cinque anni. Per essere nominata, von der Leyen ha bisogno del sostegno di una maggioranza qualificata rafforzata dei leader dell’Ue, che rappresenti almeno 20 Paesi e il 65% della popolazione dell’Unione europea.
L’accordo raggiunto dai negoziatori del Ppe, del Pse e di Renew a livello di capi di Stato e di governo viene confermato anche da fonti diplomatiche Ue. In particolare, i negoziatori hanno anche concordato di proseguire, per quanto riguarda il Consiglio europeo, con la prassi seguita finora, cioè quella di riconfermare, a metà legislatura, il presidente in carica, in questo caso il portoghese Antonio Costa.
“Il prossimo vertice dei capi di Stato e di governo sarà un’occasione molto importante per discutere dei nuovi assetti istituzionali dell’Unione europea e l’Italia intende esercitare in questa discussione un ruolo di primo piano, adeguato al suo status di Paese fondatore”, ha affermato il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, che ieri ha partecipato a Lussemburgo ai lavori del Consiglio Affari generali, l’ultimo della presidenza belga del Consiglio dell’Unione europea.
“Abbiamo discusso soprattutto della preparazione del prossimo Consiglio europeo del 27 e 28 giugno – ha spiegato – quello delle nomine non è l’unico tema rilevante dell’agenda del Consiglio europeo. Per noi è molto importante che dal vertice esca un messaggio chiaro su temi per noi cruciali come la competitività dell’economia europea, la difesa, la migrazione e l’Agenda strategica oltre, ovviamente, ai temi di politica estera come l’Ucraina ed il Medio Oriente, sui quali si sono registrati molti progressi grazie al recente vertice del G7, presieduto dal presidente Giorgia Meloni”.
Inoltre, secondo Bloomberg, “all’Italia verrà offerta la possibilità di ricoprire un ruolo di alto livello nella prossima Commissione europea” in cambio del sostegno all’accordo raggiunto tra Popolari, Socialisti e Liberali sui nuovi vertici Ue. I leader delle tre famiglie politiche avrebbero concordato “di sostenere che un candidato scelto dall’Italia ricopra il ruolo di vicepresidente esecutivo nella prossima Commissione europea”.