Frode fiscale di oltre 6.000.000 di euro per fatture false emesse da una ditta individuale riconducibile ad una persona di etnia cinese

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AgenPress. I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, nell’ambito dell’attività di contrasto alle frodi fiscali, hanno scoperto una ditta individuale, operante nel settore dell’abbigliamento e gestita da un soggetto di nazionalità cinese resosi irreperibile, che, pur non essendo di fatto operativa dal mese di giugno 2017, era rimasta formalmente attiva al solo scopo di emettere fatture false, assumendo, pertanto, il ruolo di una “cartiera”, ovvero di un’impresa dedita alla sola emissione di fatture per operazioni commerciali del tutto inesistenti.

La frode fiscale è stata portata alla luce dai militari della Tenenza di Correggio, a seguito di un’attività ispettiva avviata nei confronti del soggetto economico, individuato inizialmente come un evasore totale. Tuttavia, gli esiti delle ulteriori investigazioni svolte hanno consentito di appurare che la ditta era di fatto inattiva dal giugno 2017 e che, da tale mese sino a quello di novembre 2023, aveva emesso ben 255 fatture false per un importo imponibile complessivo di circa 6.000.000,00 di euro, nei confronti di numerose altre imprese operanti sul territorio nazionale, consentendo loro di evadere le imposte sui redditi e di beneficiare di un’I.V.A. indebitamente detratta di circa 1.300.000,00 Euro.

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