Europee, Bonelli (AVS): “È andata molto bene, è un risultato molto importante”

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AgenPress. Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, è intervenuto nel corso della trasmissione “Festa Privata” condotta da Antonio Romano con Federico Macrina e Marco Scordo su Elleradio. Interpellato sul risultato ottenuto alle recenti elezioni europee (6,9%, con sei europarlamentari eletti) e sulla candidatura di Ilaria Salis, poi risultata eletta con 173mila preferenze, Bonelli si è così espresso:

“È andata molto bene, è un risultato molto importante. Ringrazio i tantissimi studenti fuorisede che ci hanno votato. Respingo il paragone di Ilaria Salis con Vannacci. Ilaria Salis è una cittadina italiana privata della libertà con accuse non provate. Ciononostante è stata in detenzione preventiva per 15 mesi durante i quali le è stato tolto tutto, anche assorbenti e biancheria intima. L’Ungheria è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europa per violazione dello stato di diritto e dal Parlamento più volte per violazione dei diritti umani. Quella della Salis è una battaglia non solo per liberare una persona da una detenzione ingiusta, ma principalmente per la democrazia”.

In merito alla propria lista e ai rapporti con altre forze politiche contro la guerra, Bonelli ha aggiunto:

“Noi non siamo un partito e nemmeno lo vogliamo essere, perché pensiamo che i partiti oggi siano una formula totalmente superata che riproduce meccanismi negativi come correnti e gruppi che si fanno le guerre. Invece abbiamo dato la dimostrazione di saper accogliere esponenti della società civile, scienziati, ricercatori e tanti ex sindaci. Abbiamo detto sin dall’inizio che una parte sarebbe andata nei Verdi e una parte nella Sinistra. Però se andiamo ad analizzare le votazioni, in più del 90% abbiamo votato allo stesso modo e abbiamo un programma unico. Non condivido la definizione di ‘Sinistra Radicale’. Con la sinistra radicale non abbiamo voluto alleanze, per esempio con Santoro, anche per il suo radicalismo e per i giudizi negativi che abbiamo nei confronti di Putin.

Marco Rizzo è passato all’essere no vax…Chi mette in discussione la scienza per pensare che il suo credo sia quello che viene pubblicato sui social è ai limiti della stregoneria. C’è una politica estera del complottismo. Noi siamo un’alleanza del mondo ecologista con una sinistra che vuole costruire una cultura politica di governo, ma che entri in connessione anche sentimentale con un pezzo del Paese che non si sentiva più rappresentato”.

 

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