AgenPress. “C’è un limite perfino alle bugie elettorali. E trovo incredibile che il segretario del Pd Schlein lo abbia superato in maniera così sleale. Le risorse e i provvedimenti messi in campo da questo Governo sono fatti che perfino la distratta Schlein non può fingere di ignorare”.
Così il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
“Abbiamo fatto quello che nessuno finora ha mai fatto – spiega il Ministro Bernini -. Nella prima legge di bilancio abbiamo dato continuità alle borse di studio PNRR che altrimenti si sarebbero esaurite nel 2024, garantendole con 500 milioni fino al 2026. Abbiamo adeguato l’importo delle borse di studio all’inflazione. Aumentato lo stanziamento a favore delle Università per allargare la no tax area e quindi la platea degli esenti dalle tasse universitarie che già oggi arriva al 40%. Garantito la copertura al cento per cento dei beneficiari”.
“Abbiamo realizzato 8.500 nuovi posti letto finanziati interamente dal Governo – aggiunge il Ministro Bernini -. Abbiamo rifinanziato il Bando della legge 338 del 2000 con altri 500 milioni grazie ai quali nei prossimi anni saranno realizzati 5.400 nuovi posti letto indipendenti rispetto a quelli che faremo con le risorse PNRR. Il segretario Schlein dimentica che ho voluto accelerare al massimo tutte le pratiche sull’housing universitario condividendo con il Governo la necessità che fosse un Commissario dotato di poteri speciali a semplificare procedure, ridurre tempi, superare vincoli. Per questo abbiamo a disposizione 1,2 miliardi grazie alla trattiva con la Commissione UE. Questo è per noi il diritto allo studio. Che è anche diritto all’ascolto e alla risposta.
Con 70 milioni abbiamo messo tutti gli Istituti dell’Alta formazione in condizione di aprire almeno un punto di ascolto a tutela del benessere psicologico degli studenti. E ho voluto destinare parte del fondo First a progetti contro le dipendenze patologiche. E questo è solo l’inizio di un percorso. Delude – conclude il Ministro Bernini – che il segretario Schlein faccia propaganda elettorale sulla pelle dei nostri studenti. Il diritto allo studio riguarda la comunità intera. Non ha colore. Di certo non può avere quello della menzogna”.