AgenPress. “Dopo aver assistito per anni a veri scempi concernenti l’Istituzione scolastica, alla creazione di carrozzoni dediti a garantire piccoli interessi, quando ci si trova di fronte al tentativo di voler migliorare i processi nell’interesse di quella costruzione del futuro a cui deve essere naturalmente votata l’istituzione scolastica, non è possibile respingere ogni azione per puro pregiudizio e tacere sull’assoluta condivisibilità di mettere al centro del progetto scuola l’alunno. Poi tutto può e deve essere migliorato, ma distruggere per principio non serve alla scuola né tantomeno al Paese!”
Queste le parole Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale UGL Scuola, commentando il Decreto Legge sulla scuola approvato nel Consiglio dei Ministri del 24 maggio scorso.
“Il Decreto legga in questione, prevede attività di potenziamento per una maggiore integrazione degli studenti stranieri attraverso la presenza di uno specifico docente supplementare; un’attenzione particolare alle esigenze degli studenti con difficoltà; la possibilità di nuovi indirizzi di specializzazione per quei docenti (e sono migliaia) inquadrati come “sostegno” ma con il rischio del precariato a vita nonostante siano da anni impegnati in questa delicatissima attività; un nuovo modello di valutazione dei dirigenti scolastici basato sul conseguimento di obiettivi definiti e misurabili.
Questi sono solo alcuni aspetti del documento, che sembra racchiudere comunque il senso, assolutamente irrinunciabile, di voler operare per l’interesse generale. Alcuni passaggi sono indubbiamente da migliorare ma non è possibile nascondere come l’impianto sia puntato al fondamentale rapporto docenti-istituzione-famiglie.
La possibilità, ad esempio, offerta ai docenti di sostegno a tempo determinato relativo alla continuità del proprio lavoro con l’alunno affidato non è banale, ma deve comunque rispettare l’equilibrio del punteggio riconosciuto dalle graduatorie. Posso assicurare, per chi conosce la problematica, il rischio che si corre con questi ragazzi ma anche il lavoro di specializzazione necessario, occorre quindi agire con particolare attenzione nel calibrare esigenze e diritti. In ogni caso è una tema che andava sollevato ed è giusto analizzarlo e discuterlo”.
Il Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, lancia quindi un appello a tutte le forze in campo affinché questa sia la prima pietra per la costruzione di una Scuola più vera, più giusta e più inclusiva dove il valore del personale scolastico, docenti, dirigenti ATA, sia effettivamente riconosciuto.
“A noi poco importa chi siede su certe poltrone. Noi valutiamo i fatti e le relative ricadute. Prendiamo atto di quanto di buono si fa e di quanto sia migliorabile. È il momento in cui tutti, se vogliamo costruire un domani più giusto, abbiano il coraggio di portare avanti le innovazioni, discutere senza pregiudizi e lavorare per il bene comune”.