Giorgio Mulè (Vicepresidente della Camera): “Il patrimonio immobiliare italiano è un unicum rispetto a tante altre Nazioni dell’Unione Europea”. I Commenti di Gilberto Pichetto Fratin, Maria Elisabetta Casellati, Marco Rago, Renato Loiero, Francesca Bresciani e Paolo Crisafi

“Build in Italy – L’Italia che abiteremo by Remind”, incontro tra esperti, decision-maker ed esponenti del governo e delle istituzioni sul comparto immobiliare allargato ai settori produttivi della Nazione 


AgenPress. Si è svolta il 22 aprile 2024, a Palazzo Ferrajoli a Roma, l’iniziativa “Build in Italy – l’Italia che Abiteremo by Remind”, incontro volto ad esplorare il futuro dell’Italia attraverso l’esperienza di esperti, decision-maker e leader del comparto immobiliare allargato ai settori produttivi della Nazione.

L’Italia si trova ad affrontare sfide importanti legate soprattutto alla sostenibilità ambientale e all’implementazione di nuove tecnologie all’interno del complesso processo di trasformazione degli stili di vita per il benessere e la sicurezza delle persone nei luoghi, spazi, territori e città in cui vivono, operano e transitano. In risposta a queste sfide, come sostenuto da Remind, emerge sempre più l’importanza di promuovere la collaborazione tra pubblico e privato adottando un approccio integrato che consideri congiuntamente tre pilastri fondamentali dell’economia: l’immobiliare, le infrastrutture e i trasporti.

Paolo Crisafi Presidente Remind ha sintetizzato l’esito dell’incontro Build in Italy “E’ emerso che “siamo i luoghi che abitiamo” e che è necessario mettere a terra, insieme pubblico e privato, il PNSS Piano Nazionale per la Sicurezza e la Sostenibilità” ponendo al centro il benessere delle persone dove vivono operano e transitano”.

Giorgio Mulè Vicepresidente della Camera dei Deputati: “Saluto Remind, saluto e il Suo presidente Paolo Crisafi. Build in Italy è un incontro assai interessante, un incontro che interpella chiunque. Non soltanto le aziende e le associazioni, ma l’Italia intera. Perché l’Italia che abiteremo è il nostro futuro e su questo futuro dobbiamo essere chiari. Deve essere un futuro sostenibile, deve essere – certamente – un futuro che guarda alla transizione ecologica, la transizione digitale.

Ma deve essere un futuro che fa i conti con la realtà. Non si può imprigionare il futuro in direttive, come quelle Europee, che impongono tempi troppo stretti, troppo ravvicinati per un patrimonio immobiliare come quello Italiano, per un tessuto urbanistico che in Italia è un unicum rispetto a tante altre Nazioni dell’Unione Europea.  Per questo la direttiva, non vincolante, approvata al Parlamento europeo, sul quale non a caso diversi partiti, tra cui quello che io rappresento, hanno votato decisamente contro, è una di quelle direttive che non tiene conto della particolarità italiana. E allora oggi è fondamentale incontrarsi ed è importante che Remind lo faccia parlando di queste sfide che interessano ogni cittadino. Il 2030 e il 2050 sono date che devono fare i conti con la realtà di Paesi del Quattrocento, di case costruite nel Cinquecento e nel Seicento, e che dall’oggi al domani non possono diventare il Bengodi della domotica e il Bengodi della transizione ecologica. È bene riflettere e fare i passi tenendo conto di tutto ciò che accade in questo XXI secolo, ma senza avere fretta perché, come recita il vecchio adagio, la fretta non produce mai nulla di buono. Con questo auspicio auguro a Remind buon lavoro. Rileggerò gli atti con le vostre riflessioni perché sono un contributo fondamentale per chi deve decidere, poi, quali sono le norme da applicare”.

Gilberto Pichetto Fratin Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Gilberto Pichetto Fratin Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: “Ringrazio il Presidente Remind Paolo Crisafi per l’invito ad un confronto su un tema importante come quello della sostenibilità nell’immobiliare. Si tratta di uno snodo strategico della transizione ecologica che incrocia la tutela del nostro patrimonio culturale e una risposta efficace alle esigenze di decarbonizzazione.

È importante non temere il cambiamento, ma sapere quindi cogliere quello che è l’opportunità, che è solo un mutamento strategico del modello di sviluppo può innescare verso il futuro. Dobbiamo modernizzarci. Questa è la sfida che il nostro Paese dovrà affrontare avendo l’accortezza di tenere i piedi bene per terra, cercando di gestire questo cambiamento epocale dato dalla transizione ecologica. Un mutamento imposto, in primo luogo, dagli effetti del cambiamento climatico e reso ancor più complesso dalle turbolenze dei conflitti geopolitici che purtroppo ci sono vicini. Ma dobbiamo cercare di vivere questa transizione ecologica, energetica, ambientale come un’opportunità per essere i primi a dare un esempio per gli altri Paesi, come è accaduto nella trattativa sugli imballaggi. E vorrei anche qui ribadire che la recente approvazione della direttiva “case green” in Europa non tiene conto di tutte le esigenze, invece, delle caratteristiche del nostro Paese, anche se è migliorata molto. Un dissenso che abbiamo espresso e argomentato in tutte le sedi, ma che non mette in discussione l’impegno che abbiamo assunto sul fronte della decarbonizzazione e al 2050. La direttiva, seppur migliorata, non è adeguata al contesto italiano, dove il 70% dei fabbricati ha oltre 70 anni. Una situazione che espone gli italiani a spese rilevanti per l’efficientamento, rendendo l’obiettivo zero emissioni degli immobili entro il 2050 certamente molto più complesso e molto più oneroso. Le nostre azioni dovranno essere graduali al fine di attuare questo percorso con intelligenza. Interventi che devono coniugare gli obiettivi ambientali con la tutela socio-economica degli italiani e delle fasce più deboli. E quindi, concludo, con un saluto ribadendo a tutti i partecipanti a Build in Italy by Remind il mio augurio di buon lavoro, oltre ad un grazie per il contributo dell’associazione a definire la via più corretta per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione al 2050”.

Maria Elisabetta Alberti Casellati Ministro per le Riforme Istituzionale e la Semplificazione Normativa

Maria Elisabetta Alberti Casellati Ministro per le Riforme Istituzionale e la Semplificazione Normativa: “Gentile Presidente di Remind Paolo Crisafi, le sono grata per avermi invitato al Convegno “Build in Italy – L’Italia che abiteremo” e in particolare alla sezione dedicata al tema “Progettare il futuro”. Desidero manifestare la mia adesione all’iniziativa, che ha il merito di promuovere una approfondita riflessione su problematiche di grande attualità e che è testimonianza dell’attivismo di Remind attorno alle questioni strategiche per il nostro sviluppo. Esprimo, pertanto, il mio apprezzamento per un evento che indica quali siano le idee e i modelli da cui trarre ispirazione per rigenerare il nostro Paese, per costruire ulteriori opportunità di crescita per tutti e soprattutto per le nuove generazioni. Rinnovo quindi il mio ringraziamento a Remind, a cui auguro pieno successo, e invio a lei e a tutti coloro che interverranno i miei più cordiali saluti.”

In rappresentanza dei piccoli comuni è intervenuta Francesca Bresciani Vicesindaco di Pietrasanta.

”L’evento di Remind su l’Italia che abiteremo, ricco di prestigiosi relatori e contenuti di elevato livello, ci ha dato la possibilità di poter rappresentare temi di rilevanza nazionale ed internazionale in ordine alla sostenibilità ambientale, implementazione tecnologica e rigenerazione urbana intesa come minor consumo del suolo edificabile. Ringrazio infinitamente gli organizzatori ed in particolare il Presidente di Remind Paolo Crisafi per aver dato spazio e voce anche ad un comune di medie dimensioni come Pietrasanta.
Le politiche poste in essere dalle amministrazioni locali si pongono come obiettivo quello di creare maggior benessere – inteso come sviluppo delle aree territoriali e stile di vita – mediante le risorse già disponibili senza andare in contrasto o in collisione con la pianificazione urbana vigente.
Sempre in tema di sostenibilità ambientale è altresì necessario da parte di un amministratore restare accanto alle proprie attività produttive seguendo tutti i vari processi di filiera che necessitano di tutela. Le politiche al riguardo tendono spesso a promuovere quelle iniziative necessarie ad una conservazione del patrimonio, attenzione all’ambiente e possibile contenimento dei costi di produzione. Nonostante le modeste dimensioni di un comune come Pietrasanta, grandi sono le potenzialità esistenti sul territorio collegate al tema del convegno: il futuro dell’Italia che abiteremo nel totale rispetto di una tutela all’ambiente.”
Francesca Bresciani Vicesindaco di Pietrasanta
Marco Rago Consigliere Giuridico del Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e per la Diplomazia Economica e lo Sviluppo: “Ringrazio il Presidente Remind Paolo Crisafi per il coinvolgimento del Ministero in queste utili iniziative per l’attrattività degli investimenti e per le internazionalizzazione. Il 40% del nostro PIL è determinato da esportazioni, quindi c’è una propensione del nostro sistema ad esportare. Ma esportare conoscenza, esportare il nostro saper fare non vuol dire soltanto andare all’estero ma anche costruire dei rapporti con i Paesi in cui noi andiamo ad esportare. Costruire questi rapporti vuol dire trovare degli Italiani, degli imprenditori importanti in tutti i Paesi del mondo, che sia l’America latina l’Asia l’Africa. Oggi ormai fare esportazione vuol dire creare dei rapporti stabili e molto spesso questi rapporti vanno a determinare anche una partita di ritorno. Avere delle joint venture in Paesi lontani vuol dire attrarre investimenti in Italia. Molto spesso gli stessi partner imprenditoriali che noi troviamo in giro per il mondo delle nostre imprese tornano e vogliono venire in Italia ad investire.
Marco Rago Consigliere Giuridico del Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e per la Diplomazia Economica e lo Sviluppo

Ecco quindi che quando il convegno di Remind dice creiamo delle sinergie su tutti i sistemi produttivi italiani vuol dire anche, in qualche modo, incrementare questi rapporti e fare in modo che le imprese e gli stakeholder stranieri possono investire qui in Italia. E perché noi siamo attrattivi? primo perché c’è molta più Italia all’estero come considerazione rispetto a quella che molto spesso abbiamo qui. Siamo visti come un Paese stabile con delle istituzioni che sono credibili in un momento in cui siamo, in Europa, protagonisti. Non possiamo nascondere che la nostra propensione, in questo Governo, ad un incremento della posizione italiana in Europa e nel mondo è sotto gli occhi di tutti. Quest’anno è un anno particolarmente importante perché c’è il G7 in Italia. Il G7 in Italia non è soltanto una serie di appuntamenti e di confronto, ma è un momento nel quale si può focalizzare l’attenzione di tutti i paesi del mondo a capire che cosa si può incrementare in Italia. È importante nell’ambito della struttura immobiliare che Remind vuole portare avanti anche creare delle piattaforme digitali e telematiche per far conoscere l’Italia con un click dall’altro lato del mondo. Ormai non è più come una volta che erano necessari i viaggi i viaggi da 15 ore. Ormai si riesce a fare tutto anche da remoto. E poi la conoscenza singola diventa l’ultimo tassello di un percorso già avviato. Ecco perché si sta ipotizzando una nuova piattaforma digitale che possa avvicinare l’Italia ad alcuni paesi dell’America Latina. Se ne è parlato in un foro business sulle piccole e medie imprese la scorsa settimana a Montevideo, nel quale possiamo inserire tutte le associazioni di categoria italiane, le istituzioni dei 21 Paesi dell’America Latina per cercare di attrarre investimenti e favorire il nostro sistema produttivo. Fare sinergia vuol dire avvantaggiare il nostro sistema produttivo, vuol dire far conoscere l’Italia nel mondo. Questa è la nostra mission. La stiamo portando avanti con convinzione. Con l’Europa che va verso un cambiamento delle sue istituzioni possiamo, ancora una volta, far comprendere come è importante allargare i confini della nostra conoscenza e del nostro saper fare anche al di là dei confini europei, ma contando sull’Europa quale partner fondamentale di un sistema sinergico che riguarda tutti i Paesi in cui l’Italia è sicuramente tra i primi.”

Renato Loiero Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio

Renato Loiero Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio: “Insieme al Presidente Remind Paolo Crisafi stiamo condividendo l’importanza del comparto immobiliare allargato ai settori produttivi per la crescita sostenibile e in sicurezza della Nazione. Il 21° secolo sarà il “secolo delle città”. Con il sorpasso della popolazione urbana su quella rurale, avvenuto nel 2007, oggi la maggioranza delle persone vive in aree urbane con processi di inurbamento in continua crescita. La popolazione urbana a livello globale è cresciuta rapidamente da 746 milioni nel 1950 a 3,9 miliardi di 2014 e, secondo le stime delle Nazioni Unite, supererà i 6 miliardi entro il 2045. L’urbanizzazione crescente e la concentrazione della popolazione in grandi aree metropolitane pongono importanti sfide in termini di pianificazione, gestione dei servizi pubblici, consumo del suolo e sostenibilità. soprattutto nelle metropoli. Le aree metropolitane offrono al tempo stesso rilevanti opportunità in termini di crescita economica, attrazione di investimenti e competitività. Le grandi città sono infatti il centro delle attività economiche globali e si affermano quali poli economici e snodi dei flussi di persone, merci, capitali e idee. Quasi ovunque la necessità è collegare il “centro” (core) con “periferie” (cintura) sempre più popolate, distribuendo i servizi, mobilità e creando le infrastrutture necessarie per creare un sistema integrato. Si pone quindi il problema di gestire la progressiva estensione delle aree metropolitane e la loro sostenibilità. Viviamo in uno scenario in cui l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), rende noto che nel periodo 2023-2027, le temperature si attesteranno oltre la temuta soglia di 1,5 °C con importanti ripercussioni per la salute, la sicurezza alimentare, la gestione idrica e l’ambiente, alcuni e significativi segnali di inversione di tendenza sono evidenti nella nostra Nazione (prima al mondo per innovazione e sostenibilità nelle opere) supportati da una crescente consapevolezza dei cittadini e dei policy makers. È indubbio che nel nuovo paradigma dello sviluppo sostenibile (ed i relativi processi di accountability e certificazione) il comparto immobiliare allargato ai settori produttivi della Nazione – con particolare coinvolgimento della filiera edile, di quella immobiliare e delle mobilità – è fortemente coinvolto nel rendere realizzabile il cambiamento. Infine, risulta evidente che dal mondo della rigenerazione urbana c’è da aspettarsi molto in termini di sostenibilità, miglioramento delle performance e di qualità della vita per i cittadini con un importante impatto sulla sicurezza, sul benessere delle persone e sulla crescita economica dell’Italia nei prossimi anni.”

Paolo Crisafi Presidente Remind

Ha concluso i lavori Paolo Crisafi Presidente di Remind e promotore di Build in Italy: “Le nostre città, i nostri paesaggi, le strade e i vicoli sono il risultato di quella complessa commistione di tradizione e innovazione, di bellezza e funzionalità, che sono l’essenza del “Made In Italy”. Una ‘fusione’ radicata nella passione e nell’abilità dei nostri imprenditori, manager, professionisti, artigiani e tecnici che lavorano instancabilmente per creare ambienti che rispecchino al meglio la nostra identità. Riflettere sull’Italia che abiteremo ci aiuta a comprendere come affrontare le sfide che ci attendono dandoci la possibilità di prendere decisioni personali e collettive pragmatiche e realistiche sempre per promuovere la sicurezza delle Nazione garantendo, al contempo, la tutela dell’ambiente e il benessere delle persone. È fondamentale considerare che le azioni che intraprendiamo oggi avranno un impatto significativo sul futuro dell’Italia e sulle generazioni a venire; “siamo, infatti, i luoghi che abitiamo”.

Collaboriamo con il Governo, il Parlamento e le altre Istituzioni, in particolare, nell’individuare e porre in essere le direttrici su cui bisogna lavorare riassunte nelle “tre S”: Senior Housing, Social Housing e lo Student Housing.

Vogliamo essere parte della soluzione per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, alla cultura dell’abitare e all’efficientamento energetico adottando azioni concrete e durature per la sicurezza di famiglie e imprese. Il comparto immobiliare allargato è in continua evoluzione, e l’associazione è determinata ad essere parte attiva e integrativa di questo cambiamento in modo positivo. È quanto mai necessario inserire in una visione di sistema le tradizionali categorie settoriali, importanti per compattare i segmenti delle attività produttive, al fine di dare un nuovo impulso all’incontrovertibile esigenza dei tempi di congiungere il più vasto panorama di attori e la più estesa partecipazione delle professioni e dei soggetti pubblici e privati, favorendo così sinergie, reti, reciproci arricchimenti. Il nostro scopo è quello di costruire un presente e un futuro migliore, integrando il vasto bagaglio tecnico e esperienziale del passato con le nuove frontiere dell’innovazione all’interno di un tessuto sociale, economico e culturale in costante evoluzione. La nostra proposta sta proprio nell’alimentare la collaborazione tra pubblico e privato per migliorare e rendere organiche le attuali e future misure per la cultura dell’abitare, per l’attrattività degli investimenti, per lo sviluppo sostenibile e per la messa in sicurezza della Nazione; e ciò anche con un campo d’azione sulla prevenzione dei rischi e la gestione delle emergenze legate al territorio.  Un PNSS – Piano Nazionale per la Sicurezza e la Sostenibilità sia relativamente al patrimonio sia alle persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono, operano e transitano. Continueremo a collaborare con le istituzioni per affrontare le sfide del presente e per cogliere le opportunità che ci attendono, con l’obiettivo che l’immobiliare allargato possa contribuire sempre di più alla crescita della nostra amata Italia”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie