Abitare, Aurigemma: “Importante confronto e visione comune per sviluppo e crescita territori”

AgenPress. Si è svolto il 22 aprile 2024, a Palazzo Ferrajoli, l’iniziativa “Build in Italy – l’Italia che Abiteremo by Remind”, incontro volto ad esplorare il futuro dell’Italia attraverso l’esperienza di esperti, decision-maker e leader del comparto immobiliare allargato ai settori produttivi della Nazione.

L’Italia si trova ad affrontare sfide importanti legate soprattutto alla sostenibilità ambientale e all’implementazione di nuove tecnologie all’interno del complesso processo di trasformazione degli stili di vita per il benessere e la sicurezza delle persone nei luoghi, spazi, territori e città in cui vivono, operano e transitano. In risposta a queste sfide, come sostenuto da Remind, emerge sempre più l’importanza di promuovere la collaborazione tra pubblico e privato adottando un approccio integrato che consideri congiuntamente tre pilastri fondamentali dell’economia: l’immobiliare, le infrastrutture e i trasporti.

Un focus sulla Regione Lazio è stato fornito da Antonello Aurigemma Presidente del Consiglio Regionale del Lazio che ha così dichiarato: “Questi appuntamenti sono importanti occasioni di confronto. Per quanto riguarda un ambito strategico come l’immobiliare, la politica deve confrontarsi con i tecnici di settore, le categorie, e deve ascoltare le reali istanze. Queste sono opportunità utili anche al fine di adottare misure e decisioni che siano realmente vicine alle attuali necessità. Quando affrontiamo tali argomenti, per il futuro delle nostre città, in questo caso di Roma e del Lazio, dobbiamo analizzare e tenere in considerazioni vari aspetti e fattori, come le infrastrutture ma anche il polo industriale e universitario.

E serve una azione di collegamento e coordinamento, affinché si raggiunga come obiettivo la qualità dell’abitare, nel senso quindi di pianificare le giuste opere e infrastrutture, e servizi adeguati alle richieste. Quando discutiamo di tematiche come urbanistica, edilizia, anche in un’ottica futura, dobbiamo tenere alta l’attenzione su alcuni dati: per esempio il calo demografico, come evidenziato anche da Bankitalia, secondo cui la popolazione potrebbe scendere di due milioni e mezzo, entro il 2040. Tali elementi meritano riflessioni e approfondimenti. Si può valutare, inoltre, la possibilità di utilizzare lo strumento del partenariato pubblico privato, per riqualificare e rivalutare il vasto patrimonio immobiliare pubblico, che ha bisogno di essere rinnovato. Dunque, in una logica di sviluppo e di crescita, serve naturalmente visione, continuità e collaborazione sinergica tra le istituzioni, poiché l’obiettivo deve essere comune, e riguarda l’interesse della collettività. Per questi motivi, ritengo che quello odierno sia solo il primo di una serie di incontri, perché penso sia strategico e di assoluta rilevanza il confronto e il coordinamento, tra chi lavora in questo settore e chi amministra: questo può essere un modo significativo, al fine di cercare di migliorare la qualità della vita delle persone e anche dei tanti turisti”

Ha concluso i lavori Paolo Crisafi Presidente di Remind e promotore di Build in Italy: “Le nostre città, i nostri paesaggi, le strade e i vicoli sono il risultato di quella complessa commistione di tradizione e innovazione, di bellezza e funzionalità, che sono l’essenza del “Made In Italy”. Una ‘fusione’ radicata nella passione e nell’abilità dei nostri imprenditori, manager, professionisti, artigiani e tecnici che lavorano instancabilmente per creare ambienti che rispecchino al meglio la nostra identità. Riflettere sull’Italia che abiteremo ci aiuta a comprendere come affrontare le sfide che ci attendono dandoci la possibilità di prendere decisioni personali e collettive pragmatiche e realistiche sempre per promuovere la sicurezza delle Nazione garantendo, al contempo, la tutela dell’ambiente e il benessere delle persone. È fondamentale considerare che le azioni che intraprendiamo oggi avranno un impatto significativo sul futuro dell’Italia e sulle generazioni a venire. Collaboriamo con il Governo, il Parlamento e le altre Istituzioni, in particolare, nell’individuare e porre in essere le direttrici su cui bisogna lavorare riassunte nelle “tre S”: Senior Housing, Social Housing e lo Student Housing. Vogliamo essere parte della soluzione per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, alla cultura dell’abitare e all’efficientamento energetico adottando azioni concrete e durature per la sicurezza di famiglie e imprese. Il comparto immobiliare allargato è in continua evoluzione, e l’associazione è determinata ad essere parte attiva e integrativa di questo cambiamento in modo positivo. È quanto mai necessario inserire in una visione di sistema le tradizionali categorie settoriali, importanti per compattare i segmenti delle attività produttive, al fine di dare un nuovo impulso all’incontrovertibile esigenza dei tempi di congiungere il più vasto panorama di attori e la più estesa partecipazione delle professioni e dei soggetti pubblici e privati, favorendo così sinergie, reti, reciproci arricchimenti. Il nostro scopo è quello di costruire un presente e un futuro migliore, integrando il vasto bagaglio tecnico e esperienziale del passato con le nuove frontiere dell’innovazione all’interno di un tessuto sociale, economico e culturale in costante evoluzione. La nostra proposta sta proprio nell’alimentare la collaborazione tra pubblico e privato per migliorare e rendere organiche le attuali e future misure per la cultura dell’abitare, per l’attrattività degli investimenti, per lo sviluppo sostenibile e per la messa in sicurezza della Nazione; e ciò anche con un campo d’azione sulla prevenzione dei rischi e la gestione delle emergenze legate al territorio.

Un Piano Meloni “Nazione Sicura e Sostenibile” (PNSS) sia relativamente al patrimonio sia alle persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono, operano e transitano. Continueremo a collaborare con le istituzioni per affrontare le sfide del presente e per cogliere le opportunità che ci attendono, con l’obiettivo che l’immobiliare allargato possa contribuire sempre di più alla crescita della nostra amata Italia”.

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