Dopo la Lombardia anche la Liguria sostiene la candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Maimone: “Ho creato un tratto di unione tra  la Lombardia, la Liguria e la Basilicata sotto il segno della cultura della sostenibilità”


AgenPress. Dopo il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, anche il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha confermato il proprio supporto per l”inserimento dell’Area Sud della Basilicata nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il progetto è stato avviato dal Gal “La Cittadella del Sapere”, il cui Direttore è Nicola Timpone e dal giornalista Biagio Maimone.
L’ Area Sud della Basilicata comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea. Coinvolgere il maggior numero possibile di Regioni italiane in un progetto di cooperazione per valorizzare il patrimonio culturale, artistico ed anche le tradizioni e le economie locali, all’insegna della cultura dell’ambiente e della sostenibilità, è l’obiettivo che si prefiggono “La Cittadella del Sapere” e Biagio Maimone, che, nel breve termine, costituiranno l’Associazione “Progetto Ricas Italia”, la cui finalità è la realizzazione di una rete di Istituzioni e di cittadini impegnati nel diffondere la cultura della sostenibilità.
L’Associazione “Progetto Ricas Italia”, nel diffondere la cultura della cura dell’ambiente e della sostenibilità, sorretta dalla cultura della cooperazione e della solidarietà, si prefigge non solo l’intento di contrastare l’inquinamento del pianeta, ma anche quello di sconfiggere la povertà materiale, la povertà morale e la povertà culturale.
Si tratta di un progetto ambizioso che mira a raggiungere l’Europa ed i territori dell’intero universo, indicando la Basilicata come modello di green economy e modello della cultura della bellezza naturalistica ed ambientale, che coniuga l’amore per la natura con l’amore per l’essere umano.
Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha scritto al Governatore della Regione Basilicata Vito Bardi: “Pregiatissimo Presidente, mi riferisco all’iniziativa che vede la Sua Regione impegnata sulla proposta di inserire l’Area Sud della Basilicata nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ritengo la proposta meritevole di apprezzamento e con la presente intendo congratularmi per l’iniziativa ed esprimere il supporto di Regione Liguria per la candidatura. 
L’ Area Sud della Basilicata si distingue non solo per la particolare bellezza paesaggistica e per la storia e la cultura millenaria, ma anche per una particolare attenzione all’evoluzione ‘green’ del suo territorio”. La lettera inoltrata da Giovanni Toti a Vito Bardi pone in luce la forza unificante della cultura della bellezza e dell’evoluzione green dei territori italiani.
Anche il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha già espresso la volontà di cooperare per la sostenibilità e i valori della cultura e delle tradizioni affermando in una sua comunicazione: “Egregio Presidente intendo, con la presente, congratularmi ed esprimere l’apprezzamento e il supporto di Regione Lombardia per la proposta di candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Area Sud della Basilicata, che si distingue per la bellezza paesaggistica, la storia e la cultura millenaria. Ci accomuna la volontà di cooperare per il bene e la crescita dell’intero Paese e di favorire un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ecologica e sul valore dei saperi tradizionali”.
Biagio Maimone ha sottolineato in merito: “La Basilicata, la Lombardia e la Liguria sono unite nella volontà di dar corso ad un processo culturale che ha come suo unico vettore la crescita e l’evoluzione green della società umana. Si tratta di territori diversi per profilo morfologico e per profilo storico, che intendono far proprio un unico e maestoso progetto che, nelle diversità,  scopre la sua convergenza ideologica,  economica e sociale. Sono territori che desiderano cooperare nell’interesse di tutti, cittadini e natura, al fine di creare territori ubertosi e spazi di crescita umana e sostenibile. Per tale motivo  ho  voluto creare un tratto di unione tra  la Lombardia, la Liguria e la Basilicata sotto il segno della cultura della sostenibilità e mi prefiggo di coinvolgere anche altre Regioni”.
E’ ben evidente che Biagio Maimone si uniformi, nel dar corso al suo impegno  giornalistico, ai contenuti del suo saggio intitolato  “La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario”.
Sostegni e riconoscimenti sono  pervenuti anche dal Presidente del Senato Ignazio La Russa, dal Ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, dal Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati.
Biagio Maimone ha voluto evidenziare che l’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, nonché foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire un esempio luminoso per l’Europa e per il mondo intero.
Maimone ha sottolineato, altresì, che il patrimonio naturale appartiene a tutti e che, pertanto, occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo, sicché risulta innegabile che l’Area Sud della Basilicata rappresenti un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni.
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