Kinder Joy of Moving: lo sport al centro della crescita dei giovani

AgenPress. I bambini sono sinonimo di energia e movimento e proprio per incoraggiare questo nasce il progetto  Kinder Joy of Moving. Che si pone l’obiettivo, attraverso l’attività fisica di rimettere al centro del divertimento dei bambini il movimento e favorire contemporaneamente la loro corretta crescita sia fisica che emozionale.

Kinder Joy of Moving: di cosa si tratta

Innanzitutto, è opportuno partire chiarendo approfondendo la mission dell’iniziativa Joy of Moving,

Uno degli scopi principali del progetto Kinder Joy of Moving è incentivare la predisposizione naturale dei bambini a muoversi e giocare, nella convinzione che un’attitudine positiva nei confronti del movimento e dello sport possa rendere i bambini di oggi adulti migliori domani.

Il motto della campagna è infatti “Let Joy Win”, filosofia che mira a trasformare l’attività fisica in un mezzo con il quale non solo divertire i bambini, ma potenziare anche il loro sviluppo motorio e cognitivo, puntando non tanto sull’agonismo o sulla competizione, ma sul puro divertimento e sulla capacità di socializzare innata nei più piccoli.
I bambini finora raggiunti dal progetto Kinder Joy of Moving sono circa 2,6 milioni in tutto il mondo, suddivisi in circa 33 paesi, risultato possibile anche grazie alla presenza di un network dedicato e ideato dai fondatori del progetto, il Gruppo Ferrero, il quale consente a scuole, associazioni sportive, ministeri, università e comitati olimpici di mettersi in comunicazione per monitorare e organizzare al meglio i vari eventi sportivi.

Kinder Joy of Moving: il metodo

Come già detto, Kinder Joy of Moving si pone l’obiettivo di educare i giovani attraverso lo sport. Non a caso si basa proprio su un metodo educativo scientificamente dimostrato, ovvero il metodo Joy of Moving.
Si tratta di una strategia che pone al centro dell’attività sportiva il divertimento, privilegiandolo alla competizione, allo scopo di promuovere il benessere generale che deriva dalla regolare attività fisica e lo sviluppo dei bambini sia da un punto di vista socio-educativo, sia da un punto di vista cognitivo: è infatti dimostrato che lo sport fa bene non solo al fisico, ma anche al benessere mentale.
Nello specifico, il metodo Joy of Moving ha l’obiettivo di sviluppare 4 blocchi di competenze specifiche nei bambini, ovvero:

  • l’efficienza fisica, facendo esercitare i bambini anche nei movimenti più semplici;
  • la coordinazione motoria, la quale migliora compiendo regolarmente movimenti sempre più complessi;
  • le funzioni cognitive e creative, che comprendono la pianificazione, la memorizzazione e la capacità di problem solving;
  • le abilità di vita, ossia la capacità di definirsi degli obiettivi, nonché la predisposizione a pensare positivamente e a comunicare in modo efficace

Queste competenze lavorano in sinergia al fine di costruire un percorso graduale che consenta ai bambini di aumentare la loro autonomia e di accrescere gioiosamente le loro abilità.
L’approccio studiato per questo metodo è innovativo proprio perché permette di considerare l’attività fisica non solo come un momento ricreativo, ma anche come una splendida opportunità di apprendimento e di crescita.
In questo modo, il movimento diviene un linguaggio universale, uno strumento utile ai bambini per esplorare se stessi e il mondo che li circonda divertendosi e socializzando.

Kinder Joy of Moving e le scuole

Dal momento che, come abbiamo esaminato, il principale obiettivo dell’iniziativa è quello di educare i bambini mediante il movimento, l’ambiente migliore per iniziare questo percorso è proprio la scuola, spazio che permette ai più piccoli di soddisfare le proprie esigenze di divertimento condividendole con i coetanei.
Ad oggi sono oltre 10.000 le classi coinvolte nel progetto in Italia, risultato che dimostra l’efficacia della sua integrazione nel sistema scolastico del Bel Paese.
Non solo, riconoscendo il valore pratico e concettuale di questa campagna, alcune università, come quelle di Torino e Brescia, hanno optato per l’adozione del metodo Joy of Moving nei loro piani formativi.
Il successo dell’iniziativa non finisce qui: un altro incredibile risultato raggiunto è la sua diffusione anche oltre i confini nazionali italiani che ha toccato altre nazioni europee come il Regno Unito, arrivando fino al lato opposto del pianeta e interessando l’Australia, il Brasile e l’Arabia Saudita.
Senza dubbio, la diffusione di questo progetto è un’ulteriore riprova dell’universalità del messaggio alla sua base, nonché della sua efficacia e versatilità anche in contesti educativi diametralmente opposti a quelli italiani.

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