Roma. Donne rinchiuse in un recinto: le immagini choc della festa per la fine del Ramadan

AgenPress – “Ci risiamo. Ecco le immagini della giornata conclusiva del Ramadan, la festa che interrompe il digiuno per i fedeli dell’Islam, provenienti da Roma, quartiere Centocelle. Gli uomini si inginocchiano e pregano Allah, è giusto, ognuno dei circa due milioni di musulmani residenti in Italia ha il pieno diritto di farlo, anche pubblicamente. Le donne invece sono rinchiuse in un recinto e discriminate, non possono pregare, ma neppure guardare gli uomini chini verso la Mecca”.

Lo scrive Fabio Rampelli, esponente di Fratelli d’Italia sulle immagini provenienti da Centocelle, quartiere della periferia est di Roma, in occasione della fine del Ramadan, il tradizionale digiuno islamico.

Nella festa che coinvolge i fedeli dell’Islam provenienti da Roma, le foto mostrano gli uomini inginocchiarsi e pregare Allah; le donne, invece, sono rinchiuse in un recinto e sostanzialmente discriminate. Non solo non possono pregare, infatti, ma non possono guardare le altre persone chine verso la Mecca. Una scena dominata da un’immensa rete da pollaio tutta ricoperta da un telo che impedisce completamente la visuale. Il messaggio sembra piuttosto chiaro: alle donne viene severamente vietato osservare il settore dei fedeli in preghiera perché sono considerate “esseri inferiori” e non possono avere alcun accesso né diretto né indiretto alla fede.

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