Ilaria Salis. Radicali: “di nuovo catene, manette e ceppi. L’Italia ha il dovere di pretendere la tutela dei diritti”

AgenPress – “Di nuovo ceppi. Di nuovo catene e manette. Ilaria Salis è comparsa in tribunale oggi per vedersi negare gli arresti domiciliari dal giudice Ungherese.
Sarà un processo lungo, e intanto Ilaria resta in carcere, in condizioni disumane e fuori da ogni parvenza di Stato di Diritto.
L’Italia ha il dovere di pretendere la tutela dei diritti di Ilaria e di tutti i nostri concittadini detenuti in Ungheria. L’attenzione da parte della politica e del governo deve restare altissima”.
Così I Radicali sui social.
“Insieme a @piueuropa, intanto, abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti al Ministro Tajani su quanto viene messo in pratica dalla nostra rete consolare per garantire che i diritti dei cittadini Italiani detenuti in Ungheria siano rispettati. Nonché il numero esatto di nostri concittadini che, come Ilaria Salis, si trovano nel Paese in attesa di giudizio o che già sono stati condannati”.
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