AgenPress – Stop allo sconto in fattura e alle cessioni dei crediti del Superbonus per case popolari (Iacp), cooperative di abitazioni, onlus, aree terremotate o alluvionate, ma con delle eccezioni per gli iter già avviati. E’ quanto prevede il decreto approvato ieri in cdm che ‘salva’ anche le barriere architettoniche. Le deroghe riguardano chi abbia presentato la Cila e, nei condomini, abbia anche votato la delibera assembleare per i lavori. In caso di demolizione e ricostruzione degli edifici deve invece risultare presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo. Infine, dove il titolo non è richiesto dovranno essere già iniziati i lavori oppure dovrà essere stato già stipulato un accordo vincolante tra le parti e versato un acconto sul prezzo.
Le misure – dice Giorgetti – “sono tese a chiudere definitivamente la eccessiva generosità” della misura. Di fatto una pietra tombale sui rischi futuri e i cui effetti attuali “potremo definitivamente contabilizzare tra pochi giorni quando si caricherà la finestra per tutte le fatture e i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2023”.