28 ONG lanciano petizione al Parlamento europeo per inserire la morte assistita volontaria tra i diritti fondamentali dell’Ue

AgenPress. 28 organizzazioni non governative che si occupano di fine vita e libertà civili in tutta Europa hanno deciso di unire le forze in un’azione paneuropea, dando corpo a un’iniziativa senza precedenti per rafforzare il diritto all’autodeterminazione all’interno dell’Unione Europea. Durante la conferenza stampa, i promotori spiegheranno i dettagli della raccolta  firme per una petizione al Parlamento Europeo, che ha l’obiettivo di chiedere all’Unione Europea di adottare le seguenti misure:

  1. l’inclusione del diritto alla morte assistita volontaria nella “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”;

  2. una legislazione dell’UE che punti a far rispettare “il diritto degli individui di decidere con quali mezzi e in che momento porre fine alla loro vita, purché questa persona sia in grado di raggiungere liberamente una decisione su questa questione e agire di conseguenza”, considerata dalla Corte Europea dei Diritti Umani come “uno degli aspetti del diritto al rispetto della vita privata”. In particolare, nell’UE dovrebbe essere fornita un’adeguata assistenza professionale sulle decisioni in fase terminale;

  3. il riconoscimento reciproco di testamenti biologici e dichiarazioni di trattamento anticipate all’interno dell’UE, per quelle legislazioni compatibili con la legge dello Stato membro in cui la persona si trova al momento del bisogno (a tal fine, si propone di creare un database dell’UE per agevolare l’accesso ai depositi nazionali dei testamenti biologici, nel pieno rispetto del diritto fondamentale alla privacy);

  4. la convocazione di un’Assemblea civica estratta a sorte per discutere e proporre possibili misure europee per affrontare la questione del diritto a morire in modo dignitoso.

La petizione sarà proposta a tutti i candidati di ogni schieramento politico per le prossime elezioni europee.

Le organizzazioni sono:

  1. Associazione Luca Coscioni (Italia)

  2. Eumans (Italia)

  3. ÖGHL “Società Austriaca per una Fine Umana della Vita” (Austria)

  4. Association pour le Droit de Mourir dans la Dignité (Belgio)

  5. Secular Studies Association Brussels (Belgio)

  6. Cure Palliative (Belgio)

  7. Centre d’action laïque – CAL (Belgio)

  8. RTD (Danimarca)

  9. Union of Freethinkers of Finland (Finlandia)

  10. Association pour le Droit de Mourir dans la Dignité (Francia)

  11. Ultime liberté (Francia)

  12. Humanist Union of Greece (Grecia)

  13. Lífsvirðing, félag um dánaraðstoð (Islanda)

  14. Fine della Vita Irlanda (Irlanda)

  15. Associazione Umanista d’Irlanda (Irlanda)

  16. Alleanza di Umanisti, Atei e Agnostici del Lussemburgo (Lussemburgo)

  17. Umanisti Malta (Malta)

  18. NVVE – Associazione Olandese per una Fine Volontaria della Vita (Paesi Bassi)

  19. Volt Europa – Paesi Bassi (Paesi Bassi)

  20. Freedom from Religion Foundation (Polonia)

  21. Kazimierz Lyszczynski Foundation (Polonia)

  22. Association for Republicanism and Secularism (Portogallo)

  23. Asociația Secular-Umanistă din România (Romania)

  24. Derecho a morir dignamente – DMD SPAIN (Spagna)

  25. Dignitas – Vivere con dignità – Morire con dignità (Svizzera)

  26. Lifecircle (Svizzera)

  27. La mia Morte, la mia Decisione (Regno Unito)

  28. World Federation of Right to Die Societies

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