Cremlino. Le solite minacce di Putin all’Occidente: anche noi abbiamo armi capaci di raggiungere i vostri territori. Conseguenze pessime

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AgenPress –  I Paesi della Nato che decidessero di inviare truppe in Ucraina subiranno conseguenze “tragiche”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “Hanno iniziato  a parlare della possibilità di inviare contingenti militari della Nato in Ucraina. Ricordiamo il destino di coloro che in passato hanno inviato i loro contingenti nel territorio del nostro Paese. Ora le conseguenze per gli eventuali interventisti saranno molto più tragiche”.

“Nel conflitto in Ucraina le forze russe hanno usato due tipi di missili ipersonici: il Kinzhal, lanciato dagli aerei, e lo Zirkon, lanciato dalle navi”.

“Loro [in Occidente] dovrebbero finalmente capire – e io gliel’ho appena detto – che anche noi abbiamo armi in grado di distruggere obiettivi nei loro territori”.

“Ricordiamo il destino di coloro che hanno inviato i loro contingenti nel territorio del nostro Paese”, ha continuato Putin, alludendo all’attacco della Germania nazista all’Unione Sovietica.

“Ora le conseguenze per i potenziali interventisti saranno molto più tragiche”, ha detto in un avvertimento all’Occidente.

“Anche noi abbiamo armi capaci di raggiungere i vostri territori. Hanno tentato in passato di combattere la Russia, ma ora le conseguenze saranno pessime”, ha minacciato Putin come fa ormai da tempo,  affermando che tuttavia è “una sciocchezza” dire che Mosca voglia attaccare l’Europa.

Putin ha accusato l’Occidente di “cercare di trascinare” Mosca “in una corsa agli armamenti” che la logori. “Comprendiamo che l’Occidente sta cercando di trascinarci in una corsa agli armamenti, logorandoci e ripetendo il trucco a cui riuscirono negli anni ’80 con l’Unione Sovietica”.

“Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all’annientamento della civiltà”.

Passando alle politiche interne, Putin ha annunciato una serie di nuovi progetti nazionali, compresi quelli che forniscono sostegno finanziario statale alle famiglie e ai giovani russi, nonché formazione professionale nel settore dell’alta tecnologia.

Si è anche vantato del fatto che l’economia russa nel 2023 è cresciuta a un ritmo superiore alla media globale e ha superato quello dei paesi del G7 nonostante le sanzioni. 

Allo stesso modo, Putin ha utilizzato lo Stato della Nazione per definire gli obiettivi di produzione della Russia per il 2030, invitando i produttori nazionali ad aumentare la produzione di prodotti high-tech del 150%. Tra le aree prioritarie per rilanciare la produzione nazionale, ha elencato i beni di consumo, la medicina e le automobili.

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