Medvedev minaccia di arrivare a Kiev. Replica Ue: all’eterno numero 2 serve assistenza mentale. Noi con l’Ucraina

AgenPress –  Le truppe russe potrebbero spingersi fino a Kiev, “se non ora, in un’altra fase dello sviluppo di questo conflitto”. Lo ha detto l’ex presidente Dmitry Medvedev in un’intervista a diversi media russi, tra cui la Tass. “Riguardo a Odessa  posso semplicemente dire: Odessa, torna a casa. Questa è la nostra città, russa e della Russia”.

Affermazioni alle quale ha replicato il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri Peter Stano durante il briefing con la stampa definendo Medvedev “un eterno numero due”.

“Possiamo semplicemente consigliare qualche consulenza e assistenza mentale, ma non sono sicuro che lo Stato russo con i miliardi che spreca in questa guerra illegale contro l’Ucraina possa effettivamente permettersi di investire qualcosa nell’assistenza sociale e sanitaria per la propria gente”.

“Normalmente non commentiamo tutti i commenti strani, soprattutto di persone che cercano disperatamente l’attenzione, soprattutto se sono l’eterno numero due e sebbene sia bello che questa persona condivida pubblicamente con noi la diagnosi sul suo stato mentale”, ha affermato Stano.

“Riguardo all’Ucraina, penso che i ministri degli Affari esteri siano stati molto chiari questo lunedì quando si sono incontrati a Bruxelles sul fatto che siamo determinati a continuare la legittima difesa dell’Ucraina contro l’aggressione, soprattutto perché ci stiamo avvicinando al traguardo dei due anni dall’inizio dell’invasione su vasta scala, pertanto l’Alto Rappresentante e gli Stati membri stanno facendo tutto il possibile” per fornire più velocemente possibile “munizioni, equipaggiamento militare, difesa aerea, eccetera, in modo che l’Ucraina possa alla fine vincere questa guerra contro l’aggressore”.

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