Milano. Identificate dalla Digos 12 persone che deponevano fiori sotto la targa di Politkovskaya in onore di Navalny

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AgenPress –  “Dopo aver appreso della tragica ( e annunciata) morte di Navalny, come associazione abbiamo indetto una commemorazione dal titolo “In silenzio per Navalny” ai giardini Anna Politkovskaja di Milano. Al nostro arrivo siamo rimasti ammutoliti e basiti dalla presenza di 3 agenti della Digos.

C’è chi ha portato dei fiori, una candela, un pensiero scritto per ricordarlo.
I tre agenti si sono presentati chiedendoci i documenti e l’indirizzo di residenza.
Ha ragione il Ministro dell’Interno a dire che l’identificazione delle persone rientri nelle facoltà della Polizia e infatti tutti i presenti hanno dato i documenti (fotografati uno a uno) e fornito l’indirizzo di casa come richiesto. La domanda è perché?
In effetti come abbiamo fatto a non pensarci, i fiori sotto una targa per commemorare un defunto sono sempre un atto sovversivo e di grande disturbo dell’ordine pubblico. Si tratterà forse di allergia?
Alle 17 ci troviamo di nuovo lì, a portare un fiore a Navalny ai Giardini Politkovskaja”. E’ quanto scrive l’Associazione Annaviva,  nata per ricordare Anna Politkovskaja e continuare le sue battaglie.

Anna Politkovskaja è nota principalmente per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le sue aspre critiche contro le forze armate e i governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin, accusati del mancato rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto.

Il 7 ottobre 2006 è stata assassinata a Mosca mentre stava rincasando. Il suo omicidio produsse una notevole mobilitazione internazionale al fine di chiarire le circostanze della sua uccisione. Nel giugno 2014 cinque uomini di etnia cecena sono stati condannati al carcere per l’omicidio sebbene non siano stati individuati i mandanti.

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