Agricoltura, Lega: da UE tardiva retromarcia. Serve cambio di rotta per rimediare ad anni di errori

AgenPress. “L’annunciato dietrofront sul taglio dei fitofarmaci è una vittoria del buonsenso e della Lega, che già era stata decisiva nell’affossare il provvedimento in Parlamento lo scorso novembre. Bene questa settimana all’Eurocamera anche il voto sulle nuove tecniche genomiche: a dispetto di Pd e M5s che hanno spaccato la maggioranza e voltato le spalle agli agricoltori, dal provvedimento arriva una risposta a un’esigenza del settore, che potrebbe fornire nuovi e utili strumenti all’agricoltura.
Serve mantenere alta la guardia contro altre minacce Ue. Nelle prossime settimane si voteranno provvedimenti come la Legge sul ripristino della natura, che potrebbe riversare sugli Stati membri un carico enorme di burocrazia, o la Direttiva sulle emissioni industriali, che sebbene escluda dalla sua applicazione – anche grazie al nostro impegno – il settore delle stalle italiane, rischia di moltiplicare gli oneri per allevamenti di filiere strategiche del nostro agroalimentare come quella avicola e suinicola.
Le retromarce frettolose mentre i trattori assediano le istituzioni Ue sono piccoli segnali, ma non bastano: per rimediare ad anni di politiche punitive serve un netto cambio di rotta in Europa, con un’altra maggioranza che sappia fermare gli estremismi green, il Nutriscore, la carne sintetica e far dimenticare anni di errori e scelte sbagliate di Von der Leyen”.
Così in una nota la Lega al Parlamento Europeo.
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