Prandini (Coldiretti): “Ue, proposte folli. Chiediamo stop a import sleale da Paesi che sfruttano i minori”

AgenPress. “Chiediamo che l’Europa applichi il principio di reciprocità: le stesse regole imposte a imprese italiane ed europee devono valere tutte le volte che si importano prodotti da altri continenti.
Altrimenti faremo battaglia al caporalato, perché si facilita l’importazione di prodotti da Paesi dove c’è sfruttamento della manodopera, anche minorile. Questa è concorrenza sleale”. Lo ha dichiarato Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, oggi a “ZTL” condotto da Francesco Borgonovo sulla FM di Radio Giornale Radio.
“Agricoltori privilegiati perché l’UE li sovvenziona in maniera importante? È una lettura distorta. Se guardiamo il bilancio comunitario il settore agricolo è uno di quelli che ha maggior beneficio, ma non ha sostegno per le risorse interne nei singoli stati membri, come ad esempio la casse integrazione: facendo una media, le risorse stanziate sono uguali per tutti i settori – ha aggiunto Prandini –.
Le follie europee a volte partoriscono cose inspiegabili, ad esempio la proposta di regolamento sulla diminuzione drastica di prodotti fitosanitari fino a un -60% senza avere soluzioni alternative. Non sono pesticidi ma farmaci per le piante. Se questa norma fosse applicata, in Italia si perderebbe il 30% della capacità produttiva. Quindi una situazione di criticità. Serve politica lungimirante, non un qualcosa che vanifica e diminuisce la capacità di poter competere sui mercati”.
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