AgenPress. “La manifestazione pro-Palestina a Roma indetta per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sarebbe una sconfitta per tutti. Abbiamo visto iniziative analoghe degenerare in comizi grondanti odio, appelli all’uccisione degli ebrei, bandiere israeliane bruciate e aggressioni agli agenti.
Non capiamo come sia stato possibile concedere l’autorizzazione in una ricorrenza che è internazionale, per di più nel contesto del 7 ottobre, massacro antisemita come non se ne vedevano dai tempi del nazismo.
Inspiegabile anche per le possibili conseguenze sull’ordine pubblico e la sicurezza di Roma, e per la ferita della Shoah che si riapre facendo sanguinare il cuore di ogni ebreo e, ci auguriamo, di ogni italiano e ogni persona che conservi un barlume di umanità. Alle istituzioni, nazionali e locali, chiediamo di impedire questa vergogna.
Chiediamo responsabilità e buon senso. Le istituzioni assumano l’unica decisione possibile: dire No alla marcia antisemita nel Giorno della Memoria.”, ha cosi dichiarato il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun.