Alessandria. Ristorante si spaccia per circolo. Evasi al fisco oltre1,5 milioni di euro

AgenPress. La Guardia di Finanza di Tortona ha scoperto che un’associazione di promozione sociale operava da cinque anni come un vero e proprio ristorante, omettendo di dichiarare guadagni per oltre un milione e mezzo di euro, a cui si aggiunge il mancato versamento di Iva per ulteriori 150 mila euro.

Inoltre, al momento dell’accesso presso l’attività, i finanzieri hanno riscontrato che tutte le persone presenti, intente a consumare i pasti, erano prive del titolo “associativo”, come previsto dalle norme che disciplinano tali associazioni.

Durante gli accertamenti, è anche emerso che all’interno dell’associazione lavoravano sette persone “in nero” che venivano retribuite in contanti, non utilizzando i previsti metodi di pagamento tracciabili.

L’intervento dei finanzieri ha svelato la reale natura commerciale dell’Associazione che non rispettando i requisiti previsti, tra cui il fine sociale non lucrativo, ha perso la qualifica di Ente associativo ed i relativi benefici fiscali, inquadrandosi piuttosto quale vera e propria impresa, con tutti gli obblighi contabili conseguenti.

In sostanza, è stato fatto un uso distorto dello strumento associazionistico al fine di eludere il fisco e fare concorrenza sleale alle analoghe imprese che rispettano le norme.

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