AgenPress – L’attacco del 7 ottobre è iniziato con 70 terroristi che hanno effettuato un attacco a sorpresa in diversi punti lungo il confine della Striscia di Gaza, secondo fonti vicine alla leadership dell’ala militare delle Brigate Izz ad-Din al-Qassam di Hamas.
Le fonti hanno riferito al quotidiano Asharq Al-Awsat in un rapporto pubblicato mercoledì che i terroristi coinvolti nel devastante attacco sono stati selezionati tra centinaia di commando d’élite provenienti da tutta Gaza e sono stati sottoposti ad addestramento per diversi anni, insieme a continui test per valutare le loro abilità.
Circa 1.200 persone sono state massacrate e circa altre 240 trascinate a Gaza come ostaggi – principalmente civili – quando migliaia di terroristi guidati da Hamas hanno fatto irruzione in Israele il 7 ottobre, imperversando nelle comunità e nelle basi militari nel sud.
Il quotidiano londinese ha affermato che i piani per il devastante assalto alle città israeliane vicino al confine di Gaza erano iniziati anni prima – prima dell’operazione Protective Edge nel 2014 – ma i principali sforzi per addestrare e preparare sono stati congelati con lo scoppio dei combattimenti e sono rimasti in sospeso. per un anno a quel punto.
Il rapporto afferma che la decisione finale di lanciare l’assalto è stata presa solo da cinque membri anziani di Hamas: il leader militare di Gaza Yahya Sinwar, il comandante dell’ala armata Muhammad Deif, Muhammed Sinwar (fratello del leader di Hamas), membro anziano del politburo di Hamas e Sinwar il confidente Rawhi Mushtaha, e Ayman Nofal, membro del Consiglio militare generale del gruppo terroristico e capo della Brigata Centrale di Gaza della sua ala militare, ucciso in un attacco israeliano a Gaza in ottobre.
Fonti hanno riferito che a mezzanotte del 6 e 7 ottobre, i comandanti sul campo hanno ricevuto istruzioni di iniziare i preparativi e di spostare gli uomini armati in posizione per l’assalto che sarebbe stato lanciato all’alba.
I terroristi hanno fatto esplodere ordigni esplosivi appositamente preparati per far saltare le aperture nella recinzione di confine nei punti deboli precedentemente individuati. Allo stesso tempo, altri terroristi hanno attraversato il confine utilizzando deltaplani e altri ancora hanno lanciato un assalto navale.
Israele afferma oggi di avere prove che fra i miliziani di Hamas che hanno preso parte alle stragi del 7 ottobre in Israele “vi erano dipendenti dell’Unrwa”, la organizzazione delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi a Gaza.
Lo ha affermato la radio militare, citando informazioni pervenute allo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano. Israele ha inoltre raccolto prove sul terreno, secondo la emittente, secondo le quali, pur essendo considerata una organizzazione umanitaria, l’Unrwa ha cooperato con Hamas in ”attività terroristiche”.
In quel contesto l’emittente ha menzionato ”l’apertura di imbocchi all’interno delle sue scuole che erano diretti verso i tunnel militari di Hamas, l’utilizzazione di edifici scolastici per l’immagazzinamento di mezzi da combattimento e testi di insegnamento che esaltano la lotta armata”.
Oggi intanto il quotidiano Israel ha-Yom riferisce che la Ong ‘Un-Watch’ ha avuto visione di messaggi interni scambiati su Telegram fra dipendenti dell’Unrwa il 7 ottobre, mentre erano in corso i massacri in Israele.
Questi messaggi – secondo la Ong – includono espressioni di gioia e di sostegno alla Jihad. Queste informazioni sono giunte all’indomani della visita in Israele in cui il Segretario di stato Usa Antony Blinken ha sollecitato Israele a sostenere maggiormente gli sforzi umanitari a Gaza, ricorrendo fra l’altro anche alle strutture dell’Unrwa.