AgenPress – Prosegue l’ondata di violenze dopo che il nemico numero uno delle autorità, Adolfo Macias, boss del narcotraffico, è evaso da un carcere di massima sicurezza di Guayaquiled è super ricercato.
Il presidente della Repubblica, Daniel Noboa, che ha ricevuto l’appoggio dell’ex presidente Rafael Correa, ha dichiarato “il conflitto armato interno” e lo stato di emergenza per 60 giorni e ha disposto l’evacuazione immediata del Parlamento e di tutti gli uffici pubblici della capitale Quito. Si tratta della sua prima grande crisi di sicurezza, a meno di due mesi dall’insediamento. Intanto, l’Assemblea nazionale del Paese ha espresso il suo sostegno alle Forze armate e di polizia del Paese, nella loro lotta di contrasto alle bande armate di narcos che imperversano nel piccolo Stato sudamericano.
Guayaquil è stato l’epicentro delle violenze: 29 attacchi a edifici, tra cui 5 ospedali e il canale pubblico TC Television, assaltato da “un commando di terroristi”. Nelle immagini trasmesse in diretta, che hanno fatto il giro del mondo sui social, uomini incappucciati, vestiti con tute sportive, con in mano granate e fucili mitragliatori, hanno preso in ostaggio diversi giornalisti e tecnici, minacciandoli di morte.
In altre zone di Guayaquil, si sono verificate rapine, saccheggi e sparatorie. Anche cinque ospedali sono stati attaccati; in totale, 29 edifici presi di mira. Nel nord della capitale, diversi individui hanno sparato contro i veicoliche passavano, provocando la morte di cinque persone e ferendo uno studente di una scuola della zona. Un gruppo armato ha fatto irruzione in un magazzino di pezzi di ricambio e ha ucciso tre persone.
Sale quindi a 13 morti, vari feriti e 70 arresti il bilancio delle violenze. Secondo il quotidiano El Diario, le autorità ecuadoriane ancora non forniscono cifre ufficiali su vittime e violenze, per cui quelle pubblicate nelle ultime ore sono solo la somma di informazioni pubblicate attraverso fonti della polizia o delle amministrazioni locali. Intanto la polizia dell’Ecuador, attraverso il suo account X, ha segnalato che le persone arrestate nelle ultime 24 ore per attentati e atti di terrorismo sono salite a 70.
Oltre alle vittime, altre tre persone sono rimaste ferite in diversi attacchi armati registrati in diverse zone di Guayaquil, ha reso noto il sindaco Aquiles Alvarez, poco dopo che un gruppo armato ha occupato gli studi del canale televisivo pubblico TC Televisiòn mentre era in corso il telegiornale di metà pomeriggio, scatenando almeno 15 minuti di minacce e paura, tutti trasmessi in diretta, e facendo ostaggi, che sono stati poi liberati dalla polizia.