AgenPress – “Non sai fare la donna di casa, tu sei donna e devi solo stare a casa a pulire e cucinare”. E’ la frase che un ragazzo di25enne di Palma di Montechiaro (Agrigento) ripeteva alla giovane moglie all’epoca dei fatti appena diciannovenne, incinta, picchiata, vessata e segregata in casa dal marito. Fino a quando non ha avuto il coraggio di denunciare tutto.
I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento hanno stabilito una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per l’uomo, che dovrà anche risarcire con 15mila euro la ragazza, che si era costituita parte civile, riconosciuto colpevole di maltrattamenti e sequestro di persona.
“I tuoi genitori sono zingari – le diceva il marito, tu sei diventata signora grazie a me” -rimproverandola del fatto che, a suo dire, non era abbastanza efficiente nei lavori domestici.
La giovane moglie, secondo quanto ha accertato il processo, sarebbe stata segregata in casa, ovvero chiusa a chiave e impossibilitata a uscire, e le sarebbe stato vietato di avere una propria vita sociale. Quando l’imputato non era in casa, secondo l’accusa, ci avrebbero pensato le sorelle a controllarla.
Nel mese di febbraio del 2021, dopo avere fatto il test di gravidanza, la donna sarebbe stata picchiata e costretta a non dire nulla della gravidanza.
“Tu sei donna e devi solo stare a casa a pulire e cucinare”,
Il ragazzo di Palma di Montechiaro, dunque, è stato riconosciuto colpevole di maltrattamenti e sequestro di persona. La donna sarebbe stata maltrattata e sequestrata fra febbraio e settembre del 2021, periodo in cui era in gravidanza. Il movente è legato alla gelosia dell’uomo. La 19enne è stata picchiata, offesa, vessata e segregata.