AgenPress. “La CISL Medici, pur rimanendo salda al principio che la contraddistingue e che la vede aperta al dialogo e propositiva alla contrattazione, ritiene non più sufficiente l’apertura mostrata dal Governo sul confronto avente ad oggetto la Legge di Bilancio 2024 e considera il riscontro dell’Esecutivo inadeguato a fornire risposte concrete alle richieste da noi presentate ai vari tavoli di contrattazione nel corso di questi mesi” ha dichiarato Benedetto Magliozzi, segretario generale nazionale CISL Medici “Per questo motivo CISL Medici, pur continuando a credere nel dialogo, ritiene necessario ribadire la propria insoddisfazione e improcrastinabile concretizzare tale dissenso.
Un’insoddisfazione che riguarda in particolar modo l’aspetto pensionistico, ambito in cui a tutt’oggi non sono state previste adeguate concessioni circa le istanze avanzate durante i precedenti incontri con il Ministero del Lavoro.
E che tocca, in modo particolarmente negativo, la misura di cui all’art. 33 della Legge di Bilancio, nell’ambito in cui risultano falciate le aliquote di rendimento per il calcolo della pensione di una rilevante fetta di lavoratori pubblici.
Una delusione che riguarda l’esigenza, non soddisfatta, di potenziare il fondo sanitario nazionale, ingiustamente trascurato dalla prevista concessione di un importo ritenuto insufficiente a colmare le lacune determinate dai precedenti tagli economici.
Una contestazione che concerne, inoltre, la necessità, non debitamente considerata, di rilanciare la medicina di prossimità, sbloccare le assunzioni del personale sanitario e stabilizzare il precariato” ribadisce il segretario generale.
“Proseguiremo quindi il nostro percorso di mobilitazione concretizzando questo sentimento di delusione nella proclamazione dello sciopero nazionale dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del Servizio sanitario, indetto per il 18 dicembre insieme ai sindacati Aaroi-Emac, Fassid, Fvm – federazione veterinari e medici. Una partecipazione che rappresenta, conformemente al percorso di mobilitazione intrapreso insieme all’InterSindacale, un tassello da inserire in un programma più ampio che accorre in difesa di un sistema sanitario ormai allo stremo e che anela alla necessità di un cambiamento forte e concreto”. conclude Magliozzi “Come professionisti abbiamo un’etica e perseguiremo questo obiettivo di tutela, che è la tutela dei diritti dei professionisti sanitari ma anche della Sanità tutta, fatta di medici e pazienti”.