Carne coltivata, Mattarella firma il DDL. PAE: “Un danno all’ambiente e alla salute pubblica”

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ESULTANO GLI INDUSTRIALI DELLA CARNE

AgenPress. Sergio Mattarella ha promulgato il ddl sulle disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di carni coltivate. Adesso spetta all’Unione europea la decisione finale che, tuttavia, potrà bocciare il disegno di legge, il primo al mondo ad imporre il divieto di produzione e ricerca sull’agricoltura cellulare.
“Secondo il Governo Meloni è un segnale di grande attenzione alla salute attraverso un provvedimento che si fonda sul principio di precauzione, di fatto è un enorme favore alle industrie della carne ed alla filiera produttiva. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -.
Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare dovrebbe dire la verità ai consumatori circa i reali danni, malattie vascolari, cancri, ipertensione, diabete ed obesità, scientificamente e clinicamente dimostrati, derivanti dall’assunzione alimentare di carne vera e non di quella coltivata che ad oggi non risultano evidenze di effetti nocivi sulla salute umana.
Lollobrigida non dice che le carni (bianche o rosse non fa differenza) lavorate sono “certamente cancerogene” e che  l’International Agency for Research on Cancer (Iarc) dell’Oms le ha inserite nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta come il fumo di tabacco, l’amianto, l’arsenico, la diossina e il benzene. E’ profondamente ingiusto nascondere la verità soprattutto su un tema principale come la salute, ai cittadini è stato tolto l’inalienabile diritto alla corretta e libera informazione, senza omissioni o censure. – conclude Fuccelli – .
E’ paradossale vietare la commercializzazione della carne coltivata perché non si conoscono i rischi per la salute del consumatore ed al contempo avallare il consumo della carne alimentare dove i rischi per la salute sono scientificamente e clinicamente accertati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si preferisce tutelare le lobby imprenditoriali sacrificando la salute ed il benessere dei consumatori alle logiche del profitto.”
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