Ue. “Sì” con riserva alla manovra. Non pienamente in linea con le recenti raccomandazioni. Probabile procedura per deficit eccessivo in primavera

AgenPress – La Commissione espresso pareri sui documenti programmatici di bilancio degli Stati membri per il 2024 . Si rileva che i documenti programmatici di bilancio di Austria, Germania, Italia, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo e Slovacchia non sono pienamente in linea con le raccomandazioni dell’UE e che quelli di Belgio, Finlandia, Francia, Croazia rischiano di non essere in linea BENE.

La manovra italiana ha ottenuto, infatti,  un benestare con riserva.  Bruxelles ritiene che il bilancio non sia “pienamente in linea” con le recenti raccomandazioni-paese, e chiede a Roma “di essere pronta a introdurre le misure necessarie” per rimettere in careggiata le finanze pubbliche. Di fatto, il giudizio conferma la probabile apertura nel 2024 di una procedura per deficit eccessivo.

L’esecutivo comunitario prende atto degli sforzi sul fronte delle finanze pubbliche, ma mette l’accento su due aspetti. Prima di tutto, il denaro risparmiato grazie all’abolizione delle misure di sostegno in campo energetico (pari all’1% del PIL) dovrebbe essere usato per ridurre il debito, mentre in realtà, secondo Bruxelles, sarà utilizzato dal governo per nuove spese. In secondo luogo, la Commissione non è convinta del reale andamento della spesa pubblica.

In primavera, Bruxelles aveva stabilito che la spesa primaria netta non dovesse aumentare nominalmente nel 2024 di oltre l’1,3% del PIL (si veda Il Sole/24 Ore del 25 maggio). In questo senso, la Finanziaria prevede – secondo la Commissione – un incremento dello 0,9% del PIL. Tuttavia, nel frattempo è aumentato il livello di spesa nel 2023, con il risultato che l’effetto trascinamento 2023-2024 avrebbe dovuto imporre al governo italiano maggiore cautela sull’incremento della spesa.

Bruxelles chiede quindi a Governo italiano di essere pronto a introdurre misure per rimettere in careggiata i conti pubblici – nella stessa condizione sono paesi solitamente ortodossi, come la Germania e l’Olanda. Ciononostante, sempre Bruxelles ritiene che la politica economica del governo italiano sia tra le più restrittive dei paesi della zona euro. Ecco perché il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni ha precisato: il nostro invito è di prendere “le misure opportune, e non a fare manovre correttive”.

Rimane probabile in giugno l’apertura di una procedura per deficit eccessivo (previsto al 4,4% del PIL nel 2024), quando verrà a scadere la sospensione delle regole di bilancio decisa al momento dello scoppio della pandemia. D’altro canto, ancora una volta, l’Italia è ritenuto tra i paesi segnati da uno squilibrio macroeconomico, per via dell’elevato debito. Da Roma, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha commentato: “Nonostante l’eredità dell’impatto negativo di energia e superbonus andiamo avanti con sano realismo”.

Allo stesso tempo, la Commissione fornisce consulenza politica su misura ai paesi della zona euro . Quest’anno l’attenzione si concentra sulle risposte politiche alle sfide dell’inflazione elevata e della competitività.

Inoltre, una nuova relazione semestrale sull’occupazione conferma che il mercato del lavoro dell’UE è resiliente, con un tasso di occupazione pari al 75,4% nel secondo trimestre del 2023. Notevoli carenze di manodopera e competenze stanno ponendo ostacoli alla crescita economica. Se non adeguatamente affrontati, rischiano di ostacolare le transizioni verde e digitale.

Dalla sua introduzione nel 2011, il semestre europeo è diventato essenziale per valutare le sfide di politica fiscale, economica e occupazionale dei paesi dell’UE. Di fronte ai numerosi shock degli anni passati, la nostra economia ha mostrato una notevole resilienza poiché abbiamo agito in modo coordinato e rapido. Molti sono i rischi all’orizzonte, come la crisi in Medio Oriente e la guerra di aggressione in Ucraina. Ma con le risposte politiche corrette, le economie degli Stati membri dovrebbero riprendersi nel 2024 in linea con una recente previsione economica.

 

 

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie